Democrazia, solo in Germania i giovani ci credono davvero. In Italia il 24% favorevole a regime autoritario
Germania prima in Europa per fiducia nella democrazia, ma i giovani europei la stanno abbandonando
La Germania conquista un primato che, mai come oggi, suona come un’eccezione solitaria nel panorama europeo: il 71% dei giovani tedeschi tra i 16 e i 26 anni continua a ritenere la democrazia la miglior forma di governo. È la percentuale più alta d’Europa. Ma dietro questo dato positivo si nasconde una fotografia preoccupante. La fiducia nella democrazia tra i giovani europei sta crollando. A livello continentale, solo il 57% dei giovani dichiara di preferire la democrazia rispetto a qualsiasi altra forma di governo.
In paesi come Francia, Spagna e Polonia questo dato scende addirittura sotto il 52%. Ancora più inquietante: più di uno su cinque sarebbe pronto ad accettare un governo autoritario in determinate circostanze. I numeri raccontano una generazione che si sente distante dalle istituzioni, sfiduciata, stanca di sistemi politici percepiti come lenti e incapaci di rispondere alle urgenze del presente. La democrazia, per molti, non è più l’orizzonte naturale, ma solo una delle possibilità, forse non la più efficace.
Una generazione disillusa: la democrazia perde terreno tra i giovani europei
Il sondaggio, condotto dalla TUI Stiftung insieme a YouGov su oltre 6.700 giovani di sette paesi europei, rivela un dato amaro: il 48% dei giovani teme che la democrazia nel proprio paese sia in pericolo. In Germania questa percezione è ancora più diffusa (61%), probabilmente anche a causa della crescente popolarità dei partiti di estrema destra tra le nuove generazioni. In Francia, Spagna e Polonia, meno di un giovane su due ritiene che la democrazia sia la forma di governo migliore. In Italia, il 24% degli intervistati si è detto favorevole ad accettare un regime autoritario in determinate condizioni: è la percentuale più alta tra i paesi analizzati.
Un ulteriore 10% dei giovani europei ha ammesso di essere indifferente rispetto al tipo di governo. Le cause di questa crescente disaffezione sono molteplici: la percezione che le istituzioni europee si perdano in dettagli insignificanti, la convinzione che i governi non affrontino con decisione i problemi più urgenti come il costo della vita, la difesa comune, la crisi climatica. Solo il 6% dei giovani europei ritiene che il sistema politico del proprio paese funzioni bene e non abbia bisogno di cambiamenti. Un numero che racconta più di mille analisi la crisi di fiducia in corso.
L’Italia e l’Europa tra sfiducia e nostalgia di un’Unione diversa
L’Italia occupa una posizione ambivalente in questo scenario. Da un lato, la percentuale di giovani italiani che vorrebbero un rafforzamento dell’Unione Europea è tra le più alte (53%), dall’altro però proprio in Italia è maggiore la percentuale di chi, pur giovane, è disposto a considerare alternative autoritarie. È un quadro che sembra oscillare tra il desiderio di sentirsi parte di un progetto comune e la tentazione di soluzioni più semplici, più immediate, anche se pericolose.
L’Unione Europea, intanto, fatica a essere percepita come un attore geopolitico rilevante: solo il 42% dei giovani europei la inserisce tra i tre grandi protagonisti della politica mondiale, lontana da Stati Uniti (83%) e Cina (75%). Eppure, più della metà dei ragazzi europei desidera che l’UE diventi qualcosa di meglio, di più incisivo, di più vicino ai cittadini. Gli italiani, insieme ai tedeschi, sono tra i più convinti sostenitori di una maggiore integrazione tra i paesi europei. Forse è un segnale che qualcosa può ancora essere recuperato. Ma i numeri raccontano senza troppi giri di parole che la democrazia, oggi, non è più data per scontata. È fragile, e sta scivolando lentamente dal cuore delle nuove generazioni.
Altri dati emersi dal sondaggio
- 57% dei giovani europei preferisce la democrazia a qualsiasi altra forma di governo
- In Germania il sostegno alla democrazia è al 71%, in Polonia solo al 48%
- Il 21% dei giovani europei accetterebbe un governo autoritario in certe circostanze
- In Italia questa percentuale sale al 24%, la più alta tra i paesi analizzati
- Il 48% dei giovani teme che la democrazia nel proprio paese sia a rischio
- Solo il 6% dei giovani europei ritiene che il proprio sistema politico funzioni bene
- Il 66% considera la permanenza del proprio paese nell’UE una cosa positiva
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