Berlino, gli abitanti con la media stipendi più alta a Friedrichshain-Kreuzberg (4.525 € al mese), poi Pankow (4398 €)
Berlino, i quartieri con gli stipendi medi più alti: Friedrichshain-Kreuzberg e Pankow guidano la classifica
A Berlino, la distribuzione del reddito segue un chiaro schema geografico. Secondo recenti indagini, i quartieri centrali come Friedrichshain-Kreuzberg, Pankow e Charlottenburg-Wilmersdorf attraggono prevalentemente persone con stipendi più alti, mentre nelle periferie, in zone come Marzahn-Hellersdorf, Hellersdorfer Promenade e Böhlener Straße, si concentrano le fasce di reddito più basse. Un divario economico che riflette le differenze socio-demografiche della capitale tedesca.
I quartieri più ricchi di Berlino
Dai dati dell’Ufficio di Statistica di Berlino-Brandeburgo, che ha analizzato i dati dell’Agenzia federale del lavoro sulle retribuzioni mensili lorde dei loro dei dipendenti a tempo pieno soggetti a contributi previdenziali a Berlino, emerge che i quartieri di Friedrichshain-Kreuzberg, Pankow e Charlottenburg-Wilmersdorf sono i più ambiti dalle fasce di reddito più elevate.
In particolare, Friedrichshain-Kreuzberg si posiziona al primo posto con una retribuzione mediana lorda mensile di 4.525 euro. Segue Pankow con un reddito mediano di 4.424 euro, e infine Charlottenburg-Wilmersdorf si guadagna il terzo posto con 4.398 euro. È importante sottolineare che questi valori superano di oltre 400 euro lo stipendio medio berlinese, che si aggira intorno ai 3.995 euro mensili, rendendo questi quartieri i più benestanti della città.
Perché qui si concentrano gli stipendi più alti e la ricchezza?
Friedrichshain-Kreuzberg, al primo posto in questa classifica, si distingue per la sua posizione centrale e la sua dinamicità. Ben collegato al cuore della città, il quartiere è ormai da anni un centro culturale vibrante, dove locali, negozi vintage e spazi d’arte offrono un’interpretazione dell’arte in molteplici forme. Inoltre, questo quartiere ha attraversato un processo di gentrificazione negli ultimi decenni: le ex aree industriali sono state trasformate in spazi residenziali moderni, attirando persone con redditi più elevati.
Pankow, invece, è ideale per chi preferisce una vita lontana dal caos berlinese, con infrastrutture residenziali di alto livello che conciliano la vita urbana con la tranquillità.
Infine, Charlottenburg-Wilmersdorf è rinomato per la sua ricchezza, con negozi di lusso, gallerie d’arte e un’eleganza senza tempo. Questo quartiere è apprezzato da chi ama vivere in aree di grande storia e prestigio.
Le zone più povere della città
Guardando però l’altra faccia della medaglia, l’indagine evidenzia che alcune zone più periferiche di Berlino registrano redditi significativamente più bassi. Ne sono un esempio Marzahn-Hellersdorf, e distretti specifici come Hellersdorfer Promenade o Böhlener Straße, che registrano redditi inferiori alla media, con oltre il 30% dei lavoratori a tempo pieno che guadagnano meno di 2.530 euro lordi al mese.
Situazioni simili si riscontrano anche nei distretti di Spandau, come Maulbeerallee e Rudolf-Wissell-Großsiedlung, dove il 34% della popolazione rientra nella fascia di stipendi più bassa. Questa condizione indica un alto rischio di povertà, poiché questi stipendi corrispondono a circa due terzi del reddito medio nazionale.
Stipendi a Berlino: la sfida di ridurre le disuguaglianze economiche
Queste analisi riflettono dinamiche comuni nelle grandi capitali: da un lato, i quartieri centrali continuano ad essere i più ricchi, mentre le persone con stipendi più bassi si concentrano sempre di più nelle periferie, rischiando così di favorire la ghettizzazione.. Non è un caso infatti che i lavoratori con i redditi di punta vivano proprio all’interno della S-Bahnring.
Questo divario economico, legato sia alla gentrificazione che a fattori storici e sociali, evidenzia le sfide legate alla disuguaglianza socio-economica, ma anche le opportunità di sviluppo per le aree meno fortunate. Perciò, nei prossimi anni, Berlino dovrà affrontare la sfida di promuovere una crescita economica inclusiva, che riduca il divario tra le diverse aree della città e migliori le opportunità per tutti i suoi abitanti.
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