Il leggendario Kino International di Berlino (Est) chiude per due anni
Il gruppo Yorck ha annunciato la chiusura del Kino International di Berlino a partire dal 13 maggio. Non si tratta però di una epilogo definitivo
Il gruppo Yorck-Kinos, società cinematografica proprietaria di alcuni cinema a Berlino, già a novembre aveva annunciato la chiusura dello storico cinema berlinese Kino International. Ora ha definito ufficialmente anche i contorni della vicenda. Il cinema chiuderà ufficialmente i battenti a partire dal 13 maggio.
Al fine di tranquillizzare gli appassionati cinefili, è necessario precisare come tale chiusura non sia definitiva ma solo provvisoria. Durerà per un periodo di due anni, al termine dei quali riprenderà la normale attività. Ma perché?
Il gruppo Yorck-Kinos ha predisposto la chiusura del cinema per lavori di ristrutturazione dell’edificio di Karl-Marx-Allee, il quale deve essere portato agli standard più nuovi e recenti.
La programmazione del Kino International fino al 13 maggio
Sempre per non gettare nello sconforto i lettori appassionati di cinema, è bene specificare che fino al 13 maggio proseguirà regolarmente la programmazione cinematografica ed, inoltre, rimarrà possibile partecipare a letture e visite guidate all’interno dell’edificio.
La programmazione del 13 maggio, ultima data prima della chiusura del cinema, prevede la visione del dramma berlinese Dying e delle pellicole internazionali Dirty Dancing e The Women.
La storia del Kino, un tempo il più importante cinema della DDR
La costruzione del Kino International è avvenuta all’inizio degli anni ’60 nell’ambito di un processo di riqualificazione della città operato dalle autorità locali. Come è noto, Berlino era divisa in due parti, con una porzione della città che era sotto il controllo delle potenze occidentali (UK e USA) e con l’altra sotto il controllo dell’Unione Sovietica. La zona di Berlino Est ospitava il cinema e, pertanto, proprio le autorità della Germania Est (DDR) hanno varato il processo di riqualificazione della zona.
All’inizio degli anni ’50 le autorità locali della DDR decisero di rinnovare l’urbanistica di Berlino Est. La punta di diamante del piano era la trasformazione di Karl-Marx-Allee (un tempo Stalinallee) in un progetto vetrina per l’architettura socialista. La prima fase del progetto prevedeva la costruzione della fascia da Frankfurter Tor a Strausberger Platz e venne completata nel 1952/53. La seconda fase del progetto invece prevedeva la costruzione della fascia da Strausberger Platz a Alexanderplatz e venne portata a termine nel ’58.
L’opera di riqualificazione della zona prevedeva, oltre alla edificazione, anche la costruzione di una serie di servizi essenziali e di luoghi di socialità. Pertanto vennero costruite la stazione della metropolitana Schillingstraße, il bar ‘Cafè Mosca’, l’hotel ‘Berolina’ e infine il Kino International.
Il Kino International è stato costruito tra il 1961 e il ’64 sotto l’attenta supervisione dell’architetto Heinz Aust. L’inaugurazione del cinema avvenne il 15 novembre 1963 con la prima cinematografica del dramma rivoluzionario sovietico “Tragedia ottimistica”.
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