Cuckoo, alla Berlinale un film austriaco che ricorda (anche) Dario Argento facendolo bene
Presentato alla Berlinale 2024 come parte della sezione Berlinale Special Gala, *Cuckoo* è un horror psicologico diretto da Tilman Singer.
Cuckoo, presentato in concorso alla Berlinale 2024, segna il ritorno del regista Tilman Singer, noto per il suo film d’esordio Luz. Cuckoo è un horror psicologico con elementi di fantascienza e slasher, ambientato in un inquietante resort alpino bavarese. La storia segue Gretchen, una diciassettenne americana interpretata da Hunter Schafer, che si trasferisce in Germania con il padre, la sua nuova moglie e la sorellastra. Sin dall’arrivo, Gretchen avverte una strana atmosfera che sfocia in visioni e strani eventi, suggerendo che qualcosa di sinistro si nasconde dietro la facciata del resort. Il titolo, Cuckoo, fa riferimento all’uccello simbolo di inganno e dislocazione, temi centrali nella narrazione.
Un intreccio di orrori e segreti nascosti
La trama di *Cuckoo* si sviluppa durante un’estate nelle Alpi bavaresi, un periodo di calma solo apparente che cela segreti terribili. Gretchen, ancora sconvolta dalla perdita della madre, viene costretta a trasferirsi in un resort gestito dal misterioso Mr. König, interpretato da Dan Stevens.
Mentre cerca di adattarsi, la giovane si rende conto che il resort non è ciò che sembra: i visitatori soffrono di strani malesseri, il tempo sembra alterarsi in modi inquietanti e visioni disturbanti iniziano a perseguitarla. La tensione cresce quando Gretchen si ritrova inseguita da un’oscura figura incappucciata, apparentemente invisibile agli altri, costringendola a investigare da sola sull’origine di questi eventi sovrannaturali.
La trama, ambientata in un presente indefinito che evoca un passato intriso di miti e leggende, si sviluppa in un crescendo di orrore e paranoia, fino a rivelare una verità che mette in discussione la stessa realtà.
Il ritorno di Tilman Singer, un regista ormai affermato
Tilman Singer, durante la Berlinale, ha affermato: “Con Cuckoo volevo esplorare le paure più radicate dell’animo umano, creando un’esperienza cinematografica che fosse al tempo stesso viscerale e intellettuale”.
Il cast, guidato da Hunter Schafer, ha dato vita a personaggi memorabili, con Schafer che ha descritto il suo ruolo come “un’opportunità per esplorare la vulnerabilità e la forza di un’eroina che deve affrontare le sue paure più profonde.” Dan Stevens, nel ruolo di Mr. König, ha commentato: “Interpreto un personaggio che incarna la follia nascosta dietro una facciata di gentilezza, un uomo che manipola
Pregi e difetti di un film ambizioso
Cuckoo si ispira chiaramente a maestri del genere come Dario Argento e David Cronenberg, mescolando elementi di horror psicologico e body horror in una narrazione che punta a disturbare e affascinare. Tuttavia, nonostante l’eccellente lavoro tecnico e le potenti interpretazioni, il film presenta alcune debolezze. La trama, pur intrigante, a volte risulta confusa, con passaggi narrativi che possono sembrare forzati o poco chiari. Il finale, per quanto visivamente d’impatto, potrebbe non soddisfare tutti gli spettatori, poiché lascia aperte molte domande senza offrire risposte definitive. La regia di Singer è caratterizzata da un uso sapiente della fotografia e del suono, che contribuiscono a creare un’atmosfera opprimente e ricca di tensione.
Cuckoo è un’opera degna di nota per chi cerca un horror che sfidi le convenzioni e offra un’esperienza cinematografica unica.
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