Berlino vuole organizzare le Olimpiadi nel 2036, 100 anni dopo quelle di Hitler
Olimpiadi Berlino 2036: la città si candida per fare tornare i giochi sportivi 100 anni dopo quelle naziste
Dopo anni in cui prova a proporsi, lo scorso novembre il Senato ha confermato di voler candidare Berlino come città tedesca ospitante delle Olimpiadi nel 2036 o nel 2040. Questo è quanto emerso dal quarto dialogo condotto dalla Confederazione tedesca degli sport olimpici (DOSB) al Futurium, dove c’è stata la numerosa partecipazione di 600 cittadini interessati alla discussione. La coincidenza che vede Berlino proposta come protagonista delle Olimpiadi nel 2036, esattamente 100 anni dopo quelle naziste del 1936, ha aperto un forte dibattito. Da un lato, secondo alcune forze politiche come il sindaco della capitale Kai Wegner (CDU), tale allineamento potrà essere “un’opportunità speciale per la nostra città e il nostro Paese” con la quale marcare la differenza fra la vecchia Germania nazista e la attuale democratica. Dall’altro, può essere un parallelismo controverso che rievoca esplicitamente l’evento sportivo più famoso della storia nazista.
I Giochi Olimpici nazisti del 1936
Nel 1936 Berlino ha ospitato le sue prime Olimpiadi, svoltesi dal 1 al 16 agosto. L’edizione XI dei Giochi Olimpici nazista è conosciuta nella storia per essere stata svolta sotto il regime nazista di Hitler. Questi giochi diedero al mondo intero l’immagine concreta di una Germania unita sotto il Führer. Una comunicazione di massa a 360 gradi venne sfruttata dal ministro Joseph Goebbels, che strumentalizza l’evento per la propaganda antisemita e nazista. Nello stadio Olimpico di Berlino, inaugurato da Hitler per la cerimonio di apertura, più di 100.000 spettatori inneggiavano il Führer, mentre la celebre regista Leni Riefenstahl riprendeva le scene per il film propagandistico Olympia. Coerentemente con le leggi razziali, con la Germania non parteciparono ai giochi atleti ebrei, fra cui l’altista da record Gretel Bergmann.
Cosa può significare un’Olimpiade a Berlino nel 2036
Nel caso in cui si decidesse di fare l’undicesima edizione dei Giochi a Berlino, una rievocazione delle Olimpiadi di Hitler sarà inevitabile. Sono due i tipi di significati che potrà avere – e di cui già ora si discute -. Alcuni storici temono che il centenario in questo modo venga celebrato. Invece le forze politiche vedono il 2036 come una sfida per differenziarsi. L’obiettivo è quello di sottolineare l’inclusività dell’evento; il segretario di Stato per lo sport di Berlino, Nicola Böcker-Giannini (SPD) sottolinea che “Se ci devono essere i Giochi Olimpici a Berlino, allora Berlino deve farlo in modo diverso. Anche il DOSB, che è l’organizzazione responsabile, deve fare le cose in modo diverso”. Anche il direttore del campo di Buchenwald Jens-Christian Wagner appoggia le Olimpiadi nel 2036 e sostiene che “Bisogna affrontare la questione in modo molto consapevole e, in termini di contenuto, si deve affrontare la questione di come lo sport possa essere utilizzato in modo improprio per scopi politici”.
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