Berlino, 31enne muore dopo rissa nel leggendario club YAAM
Tragedia nel più famoso locale di Friedrichshain; 31enne muore a seguito di un’aggressione. La polizia nel pieno delle ricerche
Si è conclusa con lo scenario peggiore possibile la serata di giovedì 12 aprile allo YAAM. La causa dell’omicidio è da far risalire a una colluttazione scoppiata tra un dipendente del locale 31enne e un 42enne, anche lui dipendente.
Ad aggravare la situazione è stato l’intervento di un altro dipendente, 61enne, il quale ha colpito con forza l’uomo aggredito, provocandogli un collasso. Il 31enne ha avuto bisogno di una rianimazione prima di essere portato in ospedale, dove però è morto venerdì sera per le conseguenze delle ferite riportate.
Le indagini della polizia
Il 42enne inizialmente si era dato alla fuga, salvo poi essere arrestato dalla polizia nelle vicinanze del locale insieme al 61enne. I due uomini sono stati presi in custodia dalla polizia, che dopo averli identificati, li ha rilasciati.
La sezione omicidi della polizia sta conducendo le indagini. Al fine di ricostruire la dinamica dell’accaduto, la polizia è alla ricerca di informazioni e di testimonianze.
Chiunque abbia informazioni e possa fornire testimonianze adeguate, è pregato di rivolgersi alla 1a squadra omicidi dell’ufficio della polizia criminale statale in Keithstrasse 30 in 10787 Berlin-Tiergarten al numero di telefono (030) 4664 – 911111, tramite e-mail o a qualsiasi altra stazione di polizia.
Lo YAAM; il luogo dell’omicidio
Un particolare che rende la vicenda, di cui si conoscono ancora pochi dettagli, particolarmente intrigante è il luogo dove è avvenuto l’omicidio, ossia lo YAAM. Lo YAAM (acronimo che sta per Young African Art Market) è uno spazio ricreativo indipendente, sito nel distretto di Friedrichshain-Kreuzberg, che assolve sia la funzione di locale notturno che quella di bar sulla spiaggia ‘diurno’.
Negli ultimi tempi lo YAAM aveva conosciuto la ribalta grazie alla notizia che confermava la permanenza del locale nello spazio dove si trova ora. La notizia era stata accolta con notevole entusiasmo in quanto prima di allora il locale giamaicano aveva vissuto in una situazione di costante precarietà. Del resto il fatto che il locale sorga in una zona molto viva e dove c’è molta richiesta, lo rendeva estremamente appetibile agli imprenditori che desideravano adibire questo spazio ad un’attività che fruttasse maggiori guadagni.
Ora però sia i proprietari che i frequentatori del locale potranno dormire sonni tranquilli. Difatti il contratto di locazione che hanno appena firmato garantisce ai proprietari dello YAAM la proprietà dell’area per 20 anni.
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Immagine di copertina: Pixbay