Angela Merkel pubblicherà quest’anno la sua prima biografia

L’ex cancelliera tedesca Angela Merkel pubblicherà quest’anno il suo primo memoir, intitolato “Freiheit. Erinnerungen 1954-2021”

Angela Merkel ha segnato irrevocabilmente la storia della Germania e dell’Europa moderna. A coronamento di una carriera, la Cancelliera pubblicherà la sua prima biografia intitolata “Freiheit. Erinnerungen 1954-2021”

Nasce il 17 luglio 1954 ad Amburgo, da un pastore luterano e un’insegnante di inglese e latino. In tenera età si trasferisce nella Germania orientale, l’allora Repubblica Democratica Tedesca, (in tedesco DDR).

Studentessa eccellente in scienze e matematica, si laurea in fisica nel ’78 all’Università di Lipsia per iniziare poi la sua carriera lavorativa come ricercatrice scientifica.

È solo nel 1989, in seguito all’evento spartiacque della caduta del muro, che Angela Merkel muove i primi passi in politica. Entra innanzitutto a far parte del neonato partito Risveglio Democratico, poi dell’Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU). Viene nominata ministro per le donne e per la gioventù.

Nel 2000 Angela Merkel viene eletta prima donna leader della CDU, attuando un centrismo pragmatico che renderà il partito più centrista ma socialmente progressista rispetto alle origini. Cinque anni dopo, diventa la prima donna cancelliera della Germania, guidando una grande coalizione tra CDU e SPD, partito Social Democratico. In qualità di cancelliera tedesca, Angela Merkel svolge 4 mandati, dal 2006 al 2021, distinguendosi come leader cauta e pragmatica. La Merkel è capace di rafforzare la posizione della Germania nell’Unione Europea e di sostenere la crisi finanziaria Eurozone del 2009 quanto la pandemia Covid-19. Non mancano però momenti più controversi, come la decisione, nel 2015, di lasciare i confini tedeschi aperti ai rifugiati, mossa politica elogiata quanto criticata.

Dall’era Merkel all’era Scholz

Nel 2021 si rifiuta di partecipare alle elezioni federali ed è succeduta da Olaf Scholz (SPD), indicato come cancelliere dal nascente governo di coalizione tra SPD, Verdi e Partito Liberal Democratico. A differenza dell’era Merkel, dove le coalizioni che si sono succedute hanno sempre visto una posizione dominante del suo partito, la CDU, la coalizione varata nel dicembre 2021 vede invece la presenza di partiti fortemente identitari, con la tendenza a difendere la propria linea. Tale situazione ha portato a disaccordi su questioni chiave come la politica climatica, la spesa fiscale e l’immigrazione, sfociando in un’oscillazione del sostegno pubblico e in tensioni interne. Tre anni dopo il suo ritiro dalla scena politica, nel pieno del primo mandato Scholz e in concomitanza con il suo 70esimo compleanno, Angela Merkel rilascerà, il suo primo memoir. Il titolo sarà “Freiheit. Erinnerungen 1954-2021”, tradotto letteralmente come “Libertà: Memorie 1954-2021”.

Il memoir in uscita

L’esaustiva biografia, di all’incirca 700 pagine, verrà pubblicata in 30 paesi ed è stata scritta a quattro mani dalla Merkel stessa e la sua consigliera di lunga data Beate Baumann. Secondo la casa editrice, in questo libro la Merkel, conosciuta generalmente per la sua discrezione, fornirà una panoramica sorprendentemente personale della sua vita. Il libro spazierà dalla sua giovinezza e i suoi studi, al suo ingresso in politica post riunificazione tedesca, fino al suo ritiro dalle scene. 70 anni di vita ripercorsi interamente, di cui 35 trascorsi in RDT e 35 nella Germania riunificata. Per le tematiche ed epoche toccate, il libro non si limiterà ad essere una biografia dell’ex cancelliera, ma offrirà uno spaccato della storia, delle sfide e dei punti di forza della democrazia in Germania. Non mancheranno di conseguenza approfondimenti sulle decisioni e le azioni politiche fondamentali dell’ex cancelliera.

In aggiunta, la casa editrice sottolinea che il tema centrale del Memoir, nonché titolo del libro, sarà il concetto di Libertà e le sue accezioni: quella politica e quella privata. Citando le parole della Merkel stessa: “Che cos’è per me la libertà? È una domanda che mi pongo da una vita. Naturalmente in una prospettiva politica, perché la libertà ha bisogno di condizioni democratiche: senza democrazia non c’è nessuna libertà, nessuno Stato di diritto, nessuna tutela dei diritti umani. Questa domanda mi dà tuttavia da pensare anche su un altro piano. Libertà, per me, è scoprire dove si collocano i miei limiti e superarli. Libertà è non smettere di imparare, non dovermi fermare, poter continuare ad andare avanti anche dopo aver lasciato la politica”.

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