Aeroporto di Berlino, uomo arrestato dopo il ritrovamento del corpo della moglie in Austria

Uomo arrestato all’Aeroporto di Berlino dopo il ritrovamento del corpo della moglie in Austria. È il principale sospettato

Un uomo di 31 anni di origine afghana è stato arrestato all’aeroporto di Berlino-Brandeburgo dopo la scoperta del cadavere della moglie nella capitale austriaca. Il corpo della donna è stato scoperto l’1 agosto all’interno dell’appartamento in cui vivevano insieme. L’allarme è stato lanciato dalla famiglia della donna, che dopo non aver ricevuto più notizie della 29enne ha contattato la polizia viennese. I parenti affermano che la coppia aveva litigato la sera prima dell’incidente, allarmandoli, per questo motivo si sono presentati all’appartamento con la polizia e hanno richiesto di far aprire la porta.
L’uomo è riuscito a percorrere 700 chilometri prima di essere scoperto, una volta giunto in Germania è stato fermato e arrestato. Le autorità tedesche hanno disposto l’estradizione dell’uomo in Austria. Al momento  sono in corso le indagini.

Il caso

Lui 31 anni, lei 29, entrambi di origine afghana, sono i protagonisti di quello che sembra essere l‘ennesimo caso di violenza. L’identità di entrambi non è ancora stata resa pubblica. Si sa però che la donna ha sposato il sospettato di recente, e che si era trasferita a Vienna solo da due mesi. L’uomo viveva nella capitale austriaca già da 14 anni, dopo essere arrivato all’età di 17 anni com e rifugiato.
L’autopsia del corpo ha rivelato delle ferite da taglio al collo e al petto, che hanno causato la morte della donna. L’arma del delitto non è ancora stata trovata, ma si tratta con alta probabilità di un coltello o altro oggetto affilato. Il movente non è ancora stato stabilito, ma le autorità sospettano che abbia a che fare con il litigio avvenuto la sera prima del decesso. Secondo le autorità, l’uomo era intenzionato a continuare il suo viaggio dopo Berlino per scappare dopo aver commesso il crimine, a oggi si tratta solo di teorie. L’uomo comunque non era precedentemente noto alla polizia.

L’aumento della violenza in Europa

Il caso si aggiunge a una lunga lista di casi di violenza che in Europa stanno diventando sempre più frequenti. Non si tratta solo di una questione interna dei singoli paesi, ma di tutti i paesi europei. Non è la prima volta, infatti, che il sospettato o il criminale di un caso violento cerca di lasciare il paese passando dagli altri stati europei.  Basti pensare al comportamento analogo tra quest’uomo e Filippo Turetta, che ha sconvolto la comunità di tutta l’Unione. Questo evidenzia la necessità di una migliore gestione della criminalità transfrontaliera e di una maggiore cooperazione tra stati con il fine di contrastare i crimini.
In Europa si sta diffondendo un’ondata di violenza non indifferente, che sta preoccupando le autorità internazionali. Adesso, risulta fondamentale intensificare i controlli per prevenire e rispondere a questi incidenti e garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.

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Immagine da: Pixabay