Marzahn Pride: la comunità LGBTQIA+ di lingua russa manifesta per i diritti

La comunità LGBTIQA+ di lingua russa Quarteera ospita il Marzahn Pride per celebrare la visibilità queer

Il 24 giugno la comunità LGBTIQA+ di lingua russa Quarteera ospiterà il Marzahn Pride dopo un’intera settimana di eventi della Pride Week. Verrà celebrata la diversità queer anche per i Paesi che non possono manifestare per i propri diritti.

Un Pride per chi non può manifestare nel proprio Paese

La maggior parte dei migranti post-sovietici orientali di lingua russa vive nel distretto di Berlino-Marzahn: un decimo della popolazione del quartiere è russofono. Nonostante questo, anche a causa della scarsa migrazione nella zona durante gli anni della DDR, c’è una percentuale molto bassa di persone di origine straniera, e Marzahn ha ancora un’immagine xenofoba.

Il quarto Marzahn Pride si terrà il 24 giugno e sarà organizzato dalla comunità LGBTIQA+ di lingua russa Quarteera per sensibilizzare il quartiere. Dopo un anno e mezzo di guerra di aggressione russa in Ucraina e dopo la limitazione dei diritti LGBTQIA+ da parte del governo di Mosca, la comunità queer russa-berlinese manifesterà per i diritti, facendo le veci anche di chi non può manifestare nel proprio Paese.

La comunità queer è sotto attacco, non solo in Russia: i movimenti anti-queer si stanno diffondendo in Germania e in tutta Europa, e sono già molto diffusi in tutto il mondo. In particolare, a Marzahn-Hellersdorf la comunità non è ancora abbastanza visibile, e si sta lavorando con varie iniziative per sensibilizzare il quartiere.

“Dovremmo usare il nostro privilegio per protestare”

Sul sito ufficiale del Pride si legge: “Il motto del Pride di quest’anno è: Orgoglio, non sofferenza. Questo slogan riassume i messaggi chiave del Manifesto del Pride. Siamo contro l’aggressione militare, il colonialismo nel mondo, l’imposizione della religione come modo di pensare, il patriarcato. Siamo per l’abolizione della politica estera e interna coloniale della Federazione Russa e la restituzione di tutti i territori sequestrati. Veniamo in previsione della completa liberazione dell’Ucraina dagli occupanti di Putin!”.

“Per le persone di lingua russa, le esperienze xenofobe sono all’ordine del giorno”, spiega Christina Shneydin, co-organizzatrice dell’evento. “Da un lato, questo porta a molteplici discriminazioni contro i migranti queer di lingua russa, e dall’altro c’è un diffuso pregiudizio e una diffusa disinformazione nella comunità di lingua russa. Essere queer è usato come un pericolo per l’Occidente e spesso come giustificazione per la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. “Dovremmo usare il nostro privilegio per protestare”.

Il Marzahn Pride

Sabato 24 giugno, la manifestazione inizierà sulla piazza di fronte all’uscita della S-Bahn Raoul-Wallenberg-Straße, all’incrocio tra Märkische Allee e Raoul-Wallenberg-Straße, e sarà seguita da un festival di strada a Victor-Klemperer-Platz.

Lì si esibiranno artisti queer dei paesi post-sovietici. Si esibiranno poi i rappresentanti del distretto: Vanessa Krah, Commissario Queer Marzahn-Hellersdorf; il Comitato consultivo distrettuale per la partecipazione e l’integrazione; Nadja Zivkovic, sindaco distrettuale Marzahn Hellersdorf, appartenente al partito di centro-destra CDU (per un confronto tra l’atteggiamento della destra nei confronti del Pride in Germania e in Italia leggi qui).

Si esibiranno anche Olga Rubtsova, finalista di X-Factor, VIRIENA, vincitrice di Voice of Zaporizhzhia 2019, e Rostislav Mazurkevich, menestrello e cantautore ucraino. Dalle 20 inizierà l’after-party, col duo di DJ russi THÉ HËR. Tutto questo sarà coronato da ottimo cibo: vareniki, pelmeni, okroshka, borscht freddo e molto altro. Vedi qua il programma completo della giornata.

La Pride Week

Per la prima volta, Marzahn organizza un’intera Pride Week, da sabato 17 giugno a sabato 24 giugno: associazioni, istituzioni, scuole, centri di quartiere e altri enti lavoreranno su un programma colorato sul genere e l’identità sessuale. Il programma degli eventi è vario: un’escursione con un picnic nei Gärten der Welt per le famiglie arcobaleno e le persone FLINTA (donne, lesbiche, inter, non binarie, trans e agender*), un film documentario su Charlotte von Mahlsdorf di Carmen Bärwaldt nel Museo Guglielmino di Hultschiner Damm 333, un workshop su “Ostilità ed empowerment queer interiorizzati” e una serata di film queer.

Leggi anche: Marzahn: il “peggiore” quartiere di Berlino non è poi così male, anzi… – Berlino Magazine

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