La Germania si avvicina alla liberalizzazione della cannabis

La Germania potrebbe essere a poche settimane dalla presentazione del disegno di legge per la legalizzazione della cannabis.

La scorsa settimana, il Ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach, ha dichiarato che i piani hanno ricevuto “un ottimo feedback” dalla Commissione Europea, il braccio esecutivo dell’UE. Ha aggiunto, inoltre, che la legge potrebbe essere annunciata entro la fine di marzo o all’inizio di aprile. “Presenteremo presto una proposta che funzioni, cioè che sia conforme alla legge europea”, ha dichiarato Lauterbach, dopo mesi di colloqui con Bruxelles.

La proposta del governo tedesco

Durante il mese di ottobre, il governo tedesco ha pubblicato la bozza della proposta per la legalizzazione della cannabis ad uso personale, con l’obiettivo di migliorare la salute pubblica. Lauterbach ha insistito sul fatto che la bozza passerà al Bundestag (parlamento federale tedesco) solo se le proposte saranno compatibili con il diritto dell’Unione Europea.

Secondo i piani, la cannabis non sarebbe più classificata come un narcotico e, i cittadini sopra i 18 anni, sarebbero autorizzati a portare con sé fino a 30 grammi per uso personale. I consumatori sarebbero anche liberi di coltivare fino a tre piante in casa e, i negozi e le farmacie autorizzati, potrebbero vendere prodotti a base di cannabis.

Se approvata dal parlamento, la legge potrebbe essere realizzata per fasi tra oggi e la metà del 2024. In caso di approvazione, la Germania diventerebbe il più grande mercato nazionale di cannabis regolamentato al mondo e il primo Paese dell’UE a permetterne la vendita commerciale. Nei Paesi Bassi, un paese ampiamente associato al fumo legale dell’erba, la coltivazione e la vendita della droga nei cosiddetti coffee shop è tecnicamente criminalizzata, anche se tollerata. Mentre in altri paesi, come Malta, la legalizzazione è limitata.

“Se posso fidarmi delle mie fonti all’interno del governo, il primo cambiamento avverrà a maggio”, ha dichiarato Steffen Geyer, direttore dell’Hanf Museum, museo della canapa con sede a Berlino. “Il 1° maggio (2023) sarà visto come il giorno in cui la Germania ha legalizzato la cannabis (per uso personale)”, ha affermato Geyer alla CNBC, sottolineando che la legalizzazione commerciale seguirà probabilmente l’anno successivo.

Cos’è il THC e quanti sono i consumatori in Germania?

Circa 4 milioni di persone in Germania hanno fatto uso di cannabis nel 2021, e un quarto di tutti i giovani tra i 18 e i 24 anni nel paese l’hanno provata. Per Lauterbach, l’obiettivo è quello di aumentare la sorveglianza pubblica e ridurre i crimini legati alla droga.
“Il governo in questo momento è di gran lunga il più aperto su questo argomento”, ha affermato Martin Chodorowski, account manager di Tom Hemp’s, rivenditore di Cannabidiolo (CBD) con sede a Berlino.

Il CBD è un principio attivo, che non crea dipendenza, della cannabis, derivato dalla pianta di canapa. La sua vendita è legale in Germania dal 2017, a condizione che il contenuto di tetraidrocannabinolo (THC, la principale parte psicoattiva della cannabis) sia inferiore allo 0,2%. Nel frattempo, la vendita di altri prodotti a base di erba è vietata. “Le possibilità per noi come azienda tedesca sono le più alte da un decennio a questa parte”, ha detto Chodorowski, che ha accolto con piacere la prospettiva di un quadro più stabile per i fornitori e i consumatori di prodotti a base di cannabis.

L’impatto nel mondo del lavoro e la normativa UE

Secondo uno studio del 2021 dell’Università Heinrich Heine di Dusseldorf, la legalizzazione della droga potrebbe creare 27.000 nuovi posti di lavoro e generare circa 4,7 miliardi di euro in più all’anno in termini di entrate fiscali, contributi sociali e risparmi sui procedimenti penali. Secondo Geyer la nascita di nuovi posti di lavoro potrebbe arrivare anche a 35.000.

Il governo, nel frattempo, ha una linea sottile da percorrere per produrre una legge che aderisca alle leggi dell’UE, ai trattati internazionali sui farmaci e alle preoccupazioni per la salute pubblica. L’Europa ha da tempo adottato un approccio conservatore verso la legalizzazione dell’erba, e la normativa dell’UE richiede agli Stati membri di garantire che la vendita di droghe illecite, compresa la cannabis, sia “punita con sanzioni penali efficaci, proporzionate e dissuasive”.

I piani sarebbero inoltre incompatibili con i trattati internazionali, tra cui la Convenzione unica sugli stupefacenti delle Nazioni Unite del 1961, anche se paesi come il Canada e l’Uruguay non hanno affrontato gravi conseguenze da quando hanno legalizzato la droga.

I dettagli della proposta

I dettagli della proposta di legge non sono stati ancora confermati dal Ministero della Salute alla CNBC. Ma i documenti preliminari indicano che il governo emetterà una dichiarazione di interpretazione per dimostrare che la legalizzazione aiuterà la protezione dei giovani e contrasterà il traffico illegale di stupefacenti. “Il contratto europeo prevede che ogni Stato deve attuare la lotta contro l’uso illegale della cannabis, e il governo tedesco affermerà che non abbiamo un uso illegale, ma che regoliamo l’uso legale”, ha affermato Geyer.

L’effetto domino in altri paesi

I piani nascono mentre la legalizzazione della cannabis è stata oggetto di un nuovo dibattito negli ultimi anni. Nell’ultimo decennio, il Canada, l’Uruguay e, recentemente, la Thailandia si sono mossi per legalizzare la droga. La legalizzazione della droga, nella più grande economia dell’UE, potrebbe potenzialmente aprire la porta a riforme simili in altri paesi europei. Lauterbach ha già definito i piani “un modello per l’Europa”.

“La maggior parte dei paesi europei non vuole andare in questa direzione. Ma nessuno avrebbe pensato 10 anni fa che la Germania sarebbe andata nella direzione della legalizzazione della cannabis”, ha detto Franjo Grotenhermen, fondatore e direttore esecutivo dell’International Alliance for Cannabinoid Medicines, società medica con sede a Colonia.

Lussemburgo e la Repubblica Ceca hanno già proposto dei piani per legalizzare la cannabis per uso personale. In Austria, Italia e Spagna, non è più reato possedere piccole quantità di droga per consumo personale. Malta, il più piccolo Stato membro dell’UE, nel 2021 è diventato il primo paese dell’Unione a legalizzare il possesso personale della droga e a permettere “cannabis club” privati, dove i membri possono coltivare e condividere la sostanza.

Quale potrebbero essere le altre conseguenze?

Alcuni opinionisti sono ottimisti sul fatto che queste mosse, in Europa, potrebbero anche accelerare la liberalizzazione del mercato globale della cannabis, soprattutto in nazioni con una grande economia, dove l’uso ricreativo e medico è già legale in diversi stati americani. “L’intero business delle droghe illegali si dissolverà quando gli Stati Uniti cambieranno atteggiamento a livello federale”, ha affermato Geyer.  “Ma abbiamo bisogno di esempi come la Germania, come l’Europa, per dimostrare che la società non crollerà se la si rende legale – la droga – su larga scala. 80 milioni di tedeschi sono un buon inizio, ma non sono la fine della storia”, ha aggiunto.

Leggi anche: Germania: nuova legge sulle energie rinnovabili

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Immagine di copertina: Pixabay