La Germania crescerà più del previsto
Germania: il governo ha alzato le sue previsioni di crescita economica per il 2023 dallo 0,2% allo 0,4%
Mercoledì 26 aprile il governo tedesco ha raddoppiato le sue previsioni di crescita economica per l’anno 2023. Dal report risulta che il PIL della Germania crescerà dello 0,4%, un dato in aumento rispetto all’espansione dello 0,2% prevista a fine gennaio. Se ancora ad ottobre si prevedeva per il 2023 una contrazione dello 0,4%, il paese sembra ora definitivamente uscito dal rischio di recessione.
“E’ in corso una graduale ripresa, nonostante un contesto persistentemente difficile”, ha detto il ministro dell’Economia tedesca Robert Habeck. “Dopo la crisi pandemica, l’economia tedesca è stata capace di adattarsi e di resistere anche alla crisi energetica”.
Con le nuove previsioni, il governo federale si dimostra leggermente più ottimista rispetto ai principali cinque istituti economici del paese, che congiuntamente prevedono per il 2023 una crescita dello 0,3%.
La Germania ha saputo resistere alla crisi energetica
In conferenza stampa, il ministro dell’Economia Habeck (Verdi), ha dichiarato che l’economia del paese è riuscita a dimostrarsi “adattabile e resiliente” non solo alla crisi del Covid, ma anche a quella energetica innescatasi con l’invasione russa in Ucraina.
La Russia, dall’estate 2022, ha interrotto quasi completamente le forniture di gas a gran parte dell’Europa, compresa la Germania. Per limitare il rischio di una catastrofe energetica, Berlino ha disposto lo stoccaggio del maggior quantitativo possibile di gas naturale, riducendone significativamente il consumo. Inoltre, ha aperto i suoi primi terminali di gas naturale liquefatto. Queste misure sembrano essersi dimostrate risolutive per contenere l’emergenza. Habeck ha infatti evidenziato come gli sforzi del governo Scholz per attenuare l’impatto degli alti prezzi dell’energia abbiano dato i loro frutti.
I dati mostrati dal rapporto governativo indicano ottimisticamente come positivi i livelli della produzione industriale e del tasso di export del paese, tanto da intravedere una ripresa economica più solida nel corso del 2023 e nel 2024.
L’economia tedesca rimane “stagnante”
I rischi di un grave rallentamento non sono però stati scongiurati. Se le prospettive economiche della Germania sono inaspettatamente migliorate, dall’altra si intravede ancora il pericolo di stagnazione e di altre scosse al sistema economico tedesco.
L’ottimismo delle aziende tedesche è leggermente aumentato grazie ad un miglioramento delle aspettative delle aziende, ma l’inflazione rimane molto elevata, mantenendosi a marzo al tasso d’inflazione annuale al 7,4%. Il governo si aspetta che l’inflazione raggiunga una media del 5,9% quest’anno.
L’incertezza è ancora dominante e il pessimismo persiste anche sulla più grande economia europea. “Continueremo a vedere questa economia che non crolla né cresce dinamicamente”, ha dichiarato il presidente di Ifo, Clemens Fuest. “È un’economia stagnante e la domanda è cosa potrebbe farla uscire dalla stagnazione. Qualcosa che potrebbe raggiungere questo obiettivo sarebbe un ulteriore miglioramento delle catene di approvvigionamento e forse una prospettiva per una soluzione nella guerra in Ucraina“.
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Immagine di copertina: Pixabay
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