La crisi dei contadini tedeschi. Le fattorie biologiche chiudono alla media di 6 al giorno

L’obiettivo è rendere biologiche almeno un terzo delle fattorie tedesche entro il 2030, ma i contadini fanno fatica

Il governo tedesco è determinato a raggiungere importanti risultati in termini di sostenibilità entro il 2030, rendendo biologiche almeno un terzo delle fattorie tedesche. Tuttavia, i contadini tedeschi non riescono a stare al passo con i nuovi standard a causa dell’inflazione.

Le difficoltà dei contadini

Il mondo del bio ha avuto una crescita esponenziale dalla pandemia ad oggi. Nell’ultimo periodo, però, i produttori biologici stanno registrando una battuta d’arresto nella crescita del fatturato. Ciò è dovuto all’inflazione, sempre crescente, oltre che al vertiginoso aumento dei prezzi dell’energia. Questi due fattori si sono riflettuti sul mercato con un inevitabile incremento dei prezzi alimentari e un conseguente cambio dei comportamenti d’acquisto dei consumatori, che hanno ceduto a prodotti più “convenzionali” ed economici.

Gli scioperi dei contadini

Così, se ai contadini viene chiesto di continuare con la produzione biologica seguendo attentamente determinati standard di produzione e mantenendo, allo stesso tempo, prezzi contenuti per tutelare i consumatori, questi entrano inevitabilmente in difficoltà. Molte fattorie e produttori biologici hanno, infatti, ceduto alla crisi chiudendo le proprie attività. Gli agricoltori chiedono maggiore supporto al governo in questo momento. Un importante sciopero si è tenuto lo scorso venerdì in diverse città tedesche, con contadini e agricoltori scesi in strada con trattori, cartelli e megafoni, decisi a far sentire la propria voce.

??? 10.000 Menschen demonstrieren heute für die sozial-gerechte Agrarwende in Berlin. Wow! So sehen wir von oben aus – das Bündnis aus Landwirtschaft und Gesellschaft ? #WHES23
Foto: Nick Jaussi pic.twitter.com/5gTKtXFiHr

— Wir Haben Es Satt! ?????? (@WirHabenEsSatt2) January 21, 2023

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Immagine di copertina: Foto di yassineexo da Pixabay