L’avvincente storia delle poste tedesche, da Post a DHL

Nate nel 1989, il servizio delle poste tedesche è oggi totalmente cambiato

Dal semplice servizio di consegna delle lettere, con DHL le poste tedesche sono diventate uno dei leader mondiali nel settore della logistica, ampliando in maniera considerevole le attività a proprio carico.

Da Deutsche Post a DHL

La Deutsche Post nasce nel 1989, dalla divisione della Deutsche Bundespost di proprietà statale, che da vita nel giro di pochi anni anche al gruppo Telekom e a Postbank. Nel 2000, la società per azioni di Deutsche Post è stata quotata in borsa e negli anni successivi ha iniziato ad attuare un piano di diversificazione delle attività cominciando ad acquistare azioni di alcune attività di trasporti, tra cui DHL.

Nel 2001 Deutsche Post prende il controllo del gruppo DHL e nel 2002 ne assume la proprietà completa. Anche il logo di DHL ha assunto somiglianze con lo stile Deutsche Post passando alla sigla su sfondo giallo, in coordinazione con lo storico colore della Deutsche Post, ma mantenendo le lettere in rosso. Ma non solo, tutte le attività di Deutsche Post sono state unificate sotto il marchio DHL che è andato a sostituire nel tempo anche altri marchi storici del settore trasporti, come ad esempio Danzas. Oggi, il gruppo è attivo in 220 paesi e regioni con circa 600.000 dipendenti (di cui quasi un terzo in Germania) posizionandosi tra i leader del settore logistico a livello internazionale.

I postini tedeschi oggi

Ritornando alla storica figura del Postman, i tempi in cui i lavoratori delle poste avevano salari ragionevoli, buone condizioni di lavoro e, in quanto dipendenti pubblici, il diritto a una pensione statale, sono ormai lontani. Oggi il lavoro del postino è uno dei più faticosi e meno pagati in Germania. Infatti, è quotidianamente possibile vedere gli iconici Postman sfrecciare per le strade tedesche a prescindere dalle strade atmosferiche, percorrendo chilometri ogni giorno, e passando da un contratto a tempo determinato all’altro. Tutto questo per uno stipendio che è pari solo al 60% del salario medio in Germania. Ecco il lato oscuro che si cela dietro al leader logistico mondiale: uno sviluppo internazionale che sacrifica il tenore di vita e la salute dei lavoratori al fine di aumentare i profitti.

 

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Immagine di copertina: Foto di Taken da Pixabay