Kiss the Future, il documentario che racconta gli U2 e la guerra in Bosnia degli anni ’90

“Kiss the Future”, il documentario prodotto da Matt Damon e Ben Affleck e dedicato agli U2, la band che è stata portavoce della scena underground bosniaca.

Oltre a Superpower di Sean Penn, alla Berlinale è stato selezionato anche Kiss the Future, un documentario sulla guerra in Bosnia. Kiss the Future è stato prodotto da una coppia di attori di talento quali Matt Damon e Ben Affleck e vede come protagonista la storica rock band irlandese, gli U2.

Il regista Nenad Cicin-Sain si concentra sul conflitto in Bosnia Erzegovina negli anni ’90 e sulla devastazione di Sarajevo. Sain raccoglie testimonianze dirette di chi ha vissuto quel periodo storico e punta i riflettori sul movimento artistico e musicale clandestino sorto durante la guerra.

Tra gli aspetti degni di nota, il coinvolgimento degli U2 e, in particolare, del suo front man Bono, che è sempre stato attivo nelle campagne a sostengo della pace. Il regista ha debuttato alla regia nel 2012 con The Time Being, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival. Inoltre, egli ha recentemente completato la sceneggiatura di “These People”, anch’esso prodotto da Matt Damon e Ben Affleck.

Questa coppia di sceneggiatori, oltre che attori e registi di talento, vanta numerosi premi prestigiosi, tra cui Oscar e Golden Globes. I loro progetti cinematografici sono numerosi. Ricordiamo il bellissimo documentario su Michael Jordan “Air – La storia del grande salto” e “Will Hunting- Genio Ribelle“, che racconta la vita problematica di un ragazzo molto intelligente nella periferia di Boston.

Kiss the future si basa sulla raccolta di memorie del 2004 di Bill S. Carter, intitolata “Fools Rush In“, che ruota attorno alla vicenda dell’assedio di Sarajevo durato quasi quattro anni, da parte dei serbi bosniaci. Negli anni ’90, Carter, che firma anche la sceneggiatura di “Kiss the Future”, era un giovane ed emergente scrittore e fotografo. A seguito della scomparsa prematura della fidanzata, parte per Sarajevo come reporter e riesce ad ottenere un’intervista esclusiva con Bono, di cui era un grande fan.

Kiss the future, la trama

Il documentario, presentato al Berlinale Special Gala, è puro attivismo a tempo di rock. Sarajevo, negli anni ‘90, è assediata, ma la musica è in grado di andare oltre la guerra. Questo fa di Kiss the Future un documentario di valore informativo e culturale. “Dalla guerra è nata l’ispirazione per creare musica” è la frase di apertura del documentario. La musica era come una sorta di terapia, non solo per le band che suonavano e cantavano, ma anche per il pubblico che andava ad ascoltarle. I concerti aiutavano a distogliere la mente dalla situazione drammatica causata dalla guerra. Il regista, Nenad Cicin-Sain, ricostruisce gli anni ’90 a Sarajevo attraverso interviste, estratti dalla tv locale, clip dai concerti degli U2, dando voce ai protagonisti del conflitto.

Kiss the Future è un documentario che emoziona il pubblico tramite le immagini tristi e catastrofiche di Sarajevo e le parole di conforto di Bono durante i concerti mozzafiato in sostegno alla guerra. Si tratta di un inno alla gioia e alla sopravvivenza, oltre che di una bellissima dimostrazione di come la musica e l’arte possono trasformarsi in un vero e proprio atto di ribellione anche davanti all’istinto più animalesco dell’uomo.