Germania, Il governo vuole semplificare i procedimenti per ottenere la cittadinanza

Arriva la cittadinanza rapida: il governo tedesco vuole ridurre i tempi d’attesa ed abolire la rinuncia della cittadinanza originaria

Attualmente, in Germania, servono dei requisiti ben chiari per ottenere la cittadinanza. Un permesso di soggiorno limitato o permanente, la conoscenza della lingua tedesca, l’indipendenza economica e il superamento dell’Einbürgerungstest, un’esame ad hoc per la cittadinanza, sono alcuni dei prerequisiti. Soprattutto, serve aver vissuto almeno otto anni in territorio tedesco (a parte alcune eccezioni, in cui il rilascio può avvenire dopo sei anni).

Tuttavia, il nuovo accordo di SPD, Grüne e FDP prevede che si possa fare domanda per la cittadinanza già dopo cinque anni, in casi speciali anche tre anni. Ancora più importante, l’accordo prevede l’abolizione della rinuncia alla cittadinanza originaria, che invece avviene in molti casi ora. La cittadinanza multipla, in questo modo, non sarà più un problema.

Un nuovo accordo consentirebbe di ottenere la cittadinanza multipla dopo solo 3 anni

Per molto tempo in Germania la cittadinanza la si prendeva facendo una scelta, ossia decidendo di sacrificare la cittadinanza originaria, a discapito di quella tedesca. Questo accadeva, e accade ancora, dopo aver vissuto otto anni sul territorio tedesco. Adesso sembra che le cose stiano cambiando: la Germania sta siglando un accordo per il quale non sarà più necessario rinunciare alla propria cittadinanza per ottenere quella tedesca, e non sarà nemmeno più necessario aspettare otto anni. Secondo l’accordo, la domanda per la cittadinanza si potrà fare dopo soli cinque anni, in caso di speciali risultati d’integrazione, anche tre anni. I casi speciali comprendono, per esempio, sapere eccellentemente la lingua tedesca, insieme ad altri requisiti come posizioni di lavoro particolari o determinate attività di volontariato.

I casi particolari: quando la cittadinanza tedesca non viene concessa

Come ci sono i casi particolari per il rilascio della cittadinanza in anticipo, così esistono delle casistiche per le quali la cittadinanza non viene concessa. In particolare, non possono avere la cittadinanza le persone che hanno commesso atti di antisemitismo, razzismo, xenofobia.

La decisione è stata accolta molto positivamente da Josef Schuster, presidente del consiglio centrale degli ebrei in Germania. Diversa invece è la visione del partito Die Linke, che ricorda che l’antisemitismo non è qualcosa di importato, ma radicato proprio nella Germania. La restrizione sulla cittadinanza, secondo il partito, farebbe credere che il problema arriva “da fuori” invece che da dentro. “La proposta distrae dal problema reale”, dichiara il portavoce del Die Linke.

Accelerare i tempi per la cittadinanza: è la direzione giusta?

Non tutti sono convinti che diminuire gli anni per ottenere la cittadinanza sia una decisione particolarmente saggia. Thorsten Frei, capogruppo del CDU/CSU, critica la spinta verso una maggiore rapidità del procedimento. Per Frei, non è possibile che dopo soli cinque anni, o addirittura tre, una persona si sia già perfettamente integrata nel nuovo paese ospitante.

Altre critiche provengono dal gruppo parlamentare AfD, di cui ne ha fatto il portavoce Tino Chrupalla: “non sono queste le priorità” ha affermato “occupiamoci prima dei tedeschi”. Anche Chrupalla sostiene l’idea di Frei: l’integrazione richiede tempo, con che scopo si diminuiscono le tempistiche?

Migliaia di posti vacanti in Germania: la cittadinanza anticipata potrebbe essere una soluzione?

Nancy Faeser, ministro dell’interno e della comunità nel governo Sholz, vede le cose in maniera un po’ diversa rispetto ai colleghi: “vogliamo che le persone che sono diventate parte della nostra comunità possano contribuire attivamente al nostro Paese” afferma. Alla fine del 2021, la Germania contava 72,4 milioni di cittadini tedeschi contro 10,7 milioni di stranieri. Poco più della metà di questi dieci milioni era in Germania da più di dieci anni, ma non possedeva la cittadinanza tedesca. Un vero peccato, se si pensa che in Germania ci sono centinaia di migliaia di posti vacanti per lavoratori qualificati, in particolare nell’ambito ristorativo/gastronomico, nell’ambito dell’assistenza sociale, dell’infanzia, dell’informatica e delle energie rinnovabili.

La legge su una cittadinanza più rapida, che viene chiamata anche in inglese fast track citizenship, andrebbe a agevolare proprio quella parte di popolazione, rendendo più facile la naturalizzazione tedesca. Questo significherebbe anche dare il diritto di partecipare democraticamente alla società, poter partecipare alle scelte del proprio paese. Questo significherebbe, per Faeser, piena integrazione.

Italia e Germania, la doppia cittadinanza

La doppia cittadinanza italiana e tedesca esiste da molti anni. Questo significa che per gli italiani non è mai stato necessario rinunciare alla propria cittadinanza per avere quella tedesca. Al contrario, in Italia ricevere la cittadinanza è un po’ più difficile: si acquista tramite quel che viene detto dal latino lo ius sanguisil diritto di sangue, ossia se si nasce o si è adottati da cittadini italiani. Esiste anche la possibilità di ottenere la cittadinanza, ius solisnel caso si nasca su territorio italiano da genitori apolidi, da genitori ignoti, o da genitori che non possono trasmettere la loro cittadinanza al figlio secondo la legge dello stato italiano. Si può infine ottenere la cittadinanza tramite matrimonio, riconosciuta dal prefetto della provincia di residenza del richiedente.

Uno straniero, in Italia, può richiedere la cittadinanza dopo ben 10 anni di permanenza nello stato, ma il richiedente deve anche soddisfare specifici requisiti. Tra questi, deve dimostrare di essere autonomo nel sostentamento, di non avere precedenti penali e di non essere in possesso di motivi ostantivi per la sicurezza dello stato.

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