Germania, balzo dei salari dei dipendenti pubblici: +5,5% per il caro inflazione

È stato trovato un accordo dal Ver.Di  con i datori di lavoro. Un’aumento del salario dei lavoratori del settore pubblico da marzo 2024. Ma l’inflazione non tende a scendere e gli stipendi non coprono i costi che sono saliti vertiginosamente.

Il secondo sindacato in Germania Ver.Di (Vereinte Dienstleistungsgewerschaff – unione dei sindacati del settore dei servizi), da non confondere con il partito  “Grunen” o i “Verdi”, è riuscita a ottenere a fine Aprile una vittoria che ha visto come risultato un aumento del +5,5% sullo stipendio dei lavoratori del settore pubblico. Lo scopo di questo accordo è fare gli stipendi possano essere adatti a un caro vita così alto, con l’inflazione che continuare a consumare il paese.

Infatti ‘illusione di avere un portafogli pieno viene distrutta  nel momento in cui si arriva alle casse del supermercato. Oggi come oggi uno stipendio migliore non significa poter vivere tranquillamente. Si ha, attualmente, uno stipendio più alto ma ciò che ci si può permettere è sempre meno, poiché il potere d’acquisto cala. I prezzi reali ( ossia ciò che rimane dopo che l’inflazione è stata detratta) sono diminuiti più che mai. 

L’accordo raggiunto per un salario più equo

Datori e sindacati sono però riusciti a ottenere, secondo il ministro dell’interno Nancy Faeser, “un accordo salariale buono ed equo”. L’accordo è stato raggiunto dopo settimane di stallo e ripetuti scioperi. Oltre 2,5 milioni di lavoratori del settore pubblico in Germania vedranno il 5,5% dell’aumento del proprio salario a partire da marzo 2024 per ben due anni. Inoltre è stata prevista un’indennità di 3000€ in rate per coprire il rincaro della vita a causa dell’inflazione.

Frank Wernerke, presidente del Ver.Di, non sembra essere del tutto entusiasta: la strada da fare affinché il salario possa essere decente con l’attuale inflazione è ancora lunga per lui. Afferma, infatti: “con la nostra decisione di entrare in questo compromesso siamo andati ai limiti della nostra tolleranza“.

Inizialmente la richiesta del Ver.Di era molto diversa: +10,5% degli stipendi o 500€ al mese. Per portare avanti la proposta hanno paralizzato l’intero settore dei trasporti a fine marzo.  I colloqui per la tutela dei lavorati del settore di trasporti, come quello ferroviario, infatti, sono ancora in corso.

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Le vittime dell’inflazione

Il salario è stato aumentato ma probabilmente crescerà ancora. I prezzi al consumo sono aumentati del 6,9% nel 2022. I salari non sono riusciti a tenere il passo di molti settori nonostante accordi salariali e aumenti di stipendio, come il +5,5% raggiunto dal Ver.Di.

Le persone più colpite dall’inflazione sono le persone a basso reddito. Questa categoria, infatti, è la più colpita dalla perdita del potere d’acquisto, dal momento che spendono una quota maggiore del loro reddito in cibo ed energia.

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