Germania, AfD nella bufera dopo l’intervista di Repubblica sulle SS “da non generalizzare”
Disegniamo il profilo di Maximilian Krah, il principale candidato di AfD alle elezioni europee adesso al centro della bufera che ha investito il partito di estrema destra
Maximilian Krah è il principale candidato di AfD alle elezioni europee del 2024. Dal 2018 svolge il ruolo di vicepresidente dell’AfD Sassonia, mentre dal 2019 è il diretto rappresentante di AfD al Parlamento europeo. Tuttavia, gli scandali recentemente emersi rischiano di minare non solo l’elezione di Krah, ma anche la credibilità dell’intero partito. Dall’accusa di spionaggio per la Cina di un suo stretto collaboratore, alle recenti dichiarazioni di Krah che mettono in discussione la natura criminale delle SS tedesche. Adesso AfD è nell’occhio del ciclone, esclusa dal gruppo europeo Identità e Democrazia (ID), mentre a Krah è stata vietata qualsiasi apparizione in campagna elettorale.
Il volto moderno di chi rivendica i tempi del nazismo
Nato il 28 gennaio 1977 a Dresda, nella vecchia Germania dell’Est, Maximilian Krah è vicino alla politica nazionale sin da adolescente. A 14 anni è entrato a far parte dei rami giovanili dei cristiani democratici. Il nonno, Martin Krah, era iscritto al Partito Nazista ed è stato medico volontario per la Gioventù hitleriana a Hindenburg durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo il liceo, Krah ha studiato legge a Dresda, diventando nel giro di pochi anni uno degli avvocati più influenti in Germania. Parallelamente (e a rischio e pericolo della sopravvivenza dei valori democratici) non ha mai interrotto la sua carriera politica. Nel 1991 si unisce alla Junge Union, la federazione giovanile unitaria dei partiti politici tedeschi.
Cinque anni dopo, entra nel Cdu (Unione Cristiano-Democratica), salvo poi esserne espulso nel 2016 a causa delle sue posizioni estremiste ed ultraconservatrici. Non a caso, nello stesso anno Krah entra a far parte dell’AfD, partito di estrema destra tedesca. Qui trova terreno fertile per le sue idee oltranziste contro l’immigrazione, i matrimoni misti, la comunità LGBT e il femminismo. Professa inoltre un “riavvio” dell’Unione Europea ed un nuovo assetto internazionale in cui la Germania eserciti un ruolo di prim’ordine.
Nel 2018, Krah è stato eletto vicepresidente dell’AfD sassone, mentre nel 2019 è diventato membro del Parlamento Europeo. Tra il 2019 e il 2022, Krah è stato vicepresidente della delegazione dell’AfD al Parlamento europeo. Nel 2023, viene scelto come capolista in vista delle elezioni del prossimo giugno.
Le cadute di stile dell’estrema destra tedesca sono in realtà crimini contro la democrazia
La definizione delle femministe come “brutte e cattive” e il paragone tra essere di sinistra ed “essere vegetariano ed avere la bici sostenibile” sono solo alcune delle dichiarazioni discutibili uscite dalla bocca di Maximilian Krah. L’intervista di Tonia Mastrobuoni ha fatto luce sulle terrificanti posizioni filo-naziste di AfD. “Non dirò mai che chi aveva una uniforme delle SS era automaticamente un criminale”, afferma Krah, trasformando la fossa che si è scavato da solo in un buco nero senza fine.
L’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, l’agenzia tedesca che si occupa del monitoraggio delle forze estremiste e anticonstituzionali in Germania, ha classificato le dichiarazioni di Maximilian Krah come islamofobiche, ultranazionalista e xenofobe. Inoltre, è arrivata di recente la notizia dell’esclusione di AfD dal gruppo parlamentare europeo Identità e Democrazia (ID) di cui fanno parte anche la Lega di Matteo Salvini e Rassemblament National di Marine Le Pen. “L’Ufficio di presidenza del gruppo Identità e democrazia al Parlamento europeo ha deciso oggi di escludere con effetto immediato la delegazione tedesca AfD”, ha dichiarato ID. Recentemente, uno stretto collaboratore di Krah è stato arrestato con l’accusa di spionaggio per la Cina, e lo stesso Krah è stato indagato per la sua vicinanza a Cina e Russia.
La speranza è che questo sia il primo segno che i governi internazionali stiano aprendo gli occhi circa il pericolo esercitato da una destra che professa il ritorno ad una “razza pura tedesca” e il rientro dei migranti nei propri Paesi d’origine, ostacolando la pluralità, la svariatezza e la libertà che il mondo contemporaneo ha conquistato con non poca fatica.
Leggi anche: L’italiana Tonia Mastrobuoni sta facendo tremare AfD e le sue simpatie naziste – Berlino Magazine
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter
Immagine: Youtube