«Climate & Boat»: protesta ambientalista sulla Sprea a Berlino
Domenica 13 agosto si è svolta una manifestazione lungo la Sprea per chiedere una maggiore giustizia climatica. La protesta è arrivata fino alla centrale termoelettrica di Vattenfall.
I manifestanti hanno usato canoe ed altre imbarcazioni per scendere nella Sprea e protestare per l’ambiente. La neutralità climatica della Germania entro il 2035 e l’espansione delle energie rinnovabili erano tra le loro richieste. I partecipanti hanno chiesto anche una parziale nazionalizzazione della rete di teleriscaldamento, criticando la centrale di Vattenfall.
Manifestanti sulla Sprea per una maggiore giustizia climatica
Domenica 13 agosto a Berlino circa 150 persone hanno manifestato per una maggiore giustizia climatica. Non sono però scesi in piazza, ma sulla Sprea utilizzando canoe, barche, paddleboard, kayak. La manifestazione era organizzata dal Bund für Umwelt und Naturschutz Berlin, che si impegna per per la natura e la protezione dell’ambiente. La manifestazione «Climate & Boat» si svolge dal 2016, l’altr’anno si era tenuta il 28 agosto.
La manifestazione è iniziata alle 12 presso la East Side Gallery di Berlino-Friedrichshain, vicino alla Mercedes-Benz Arena. Da lì vari tipi di imbarcazioni sono scese nella Sprea per svolgere la protesta ambientale. I partecipanti erano soprattutto giovani. Questi hanno proseguito lungo la Sprea fino alla centrale termoelettrica di Vattenfall, dove si sono tenuti altri discorsi per poi tornare al punto di partenza.
Le richieste dei manifestanti
Le richieste dei manifestanti sono diverse. Innanzitutto chiedono la neutralità climatica della Germania entro il 2035, l’espansione delle energie rinnovabili e la fine della dipendenza energetica attraverso la produzione di energia locale e un approvvigionamento energetico socialmente equo. Inoltre, connettendo la mancanza di risorse allo sfruttamento coloniale, i manifestanti chiedono la riduzione del debito per i paesi del Sud del mondo.
Il portavoce della BUND Jugend Berlin, Leo Chukwugozie, ha spiegato che la transizione energetica locale serve ad essere meno dipendenti dai combustibili fossili e dalle industrie che li sostengono. Egli ha sottolineato che la transizione energetica debba avvenire senza costi per i cittadini.
Lungo la Sprea fino alla Vattenfall: le critiche alla centrale termoelettrica
Non è una coincidenza che la manifestazione si sia conclusa davanti alla centrale termoelettrica di Vattenfall. La maggior parte delle richieste dei manifestanti sono infatti rivolte a Vattenfall ed al Senato di Berlino. Chiedono la parziale nazionalizzazione della rete di teleriscaldamento.
Secondo quanto riportato da BUND, Vattenfall ha presentato un progetto di decabornizzazione della sua rete di teleriscaldamento entro il 2040, ma questo progetto comporterà un consumo estremamente elevato e dunque non è nella giusta direzione. Secondo BUND, Vatenfall non affronta seriamente la questione della sostenibilità e non individua lacune pericolose per il raggiungimento degli obiettivi climatici. Le tabelle di marcia per la decarbonizzazione dovrebbero invece basarsi su ipotesi realistiche, valutare le emissioni e la sostenibilità e, in ultima analisi, contribuire al raggiungimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici, anziché continuare ad alimentare il cambiamento climatico.
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Immagine: Unsplash