Bis ans Ende der Nacht, il crimi tedesco su droga e gang
Uno dei film di produzione tedesca in concorso per l’Orso d’oro alla Berlinale è “Bis ans Ende der Nacht” di Christoph Hochhäusler
“Bis ans Ende der Nacht” è un crimi cupo che narra la storia d’amore tra una donna trans e un poliziotto gay. Il tema principale del film è il buio. Durante i titoli di testa del film di Christoph Hochhäusler vediamo un appartamento molto illuminato che viene prima dipinto con toni ocra e poi ulteriormente oscurato da pesanti mobili marrone scuro. Hochhäusler e la scenografa Renate Schmaderer stabiliscono, così, in modo inequivocabile il tono del film: si sta facendo buio.
Regia e produzione
Christoph Hochhäusler è regista, scrittore e pubblicista ed è nato a Monaco nel 1972. I suoi film “Milchwald” e “Eine Minute Dunkel” sono stati entrambi presentati al Forum della Berlinale. Hochhäusler ha inoltre diretto un episodio del film antologico “Deutschland 09”, presentato anch’esso al Festival del Cinema di Berlino. I suoi lavori hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui un premio speciale Grimme, il premio cinematografico Günter Rohrbach e il Berlin Art Prize. Il regista è anche co-fondatore e co-editore della rivista cinematografica “Revolver”. Inoltre, tra il 2017 e il 2021 è stato docente di regia presso la German Film and Television Academy di Berlino. Bis ans Ende der Nacht rappresenta il suo sesto lungometraggio.
“Bis ans Ende der Nacht” è scritto da Florian Plumeyer, noto anche per “Alle wollen geliebt werden” del 2022. Nel cast sono presenti Timocin Ziegler, Thea Ehre, Michael Sideris, Ioana Iacob e Rosa Enskat. In particolare, la protagonista trans, Thea Ehre è un’attrice, performer e attivista austriaca. Ehre ha raggiunto la notorietà internazionale grazie al suo pluripremiato debutto cinematografico in Bis ans Ende der Nacht.
Il film è prodotto da Heimatfilm e distribuito a livello internazionale da The Match Factory.
Breve trama
Robert non è il classico poliziotto dei film tedeschi. Indossa una giacca di pelle e ha i capelli piuttosto lunghi. In realtà, è un investigatore omosessuale sotto copertura ed ha il compito di conquistare la fiducia di un trafficante di droga, Victor. Per farlo, finge una relazione con Leni, una donna transessuale, che in passato aveva avuto contatti con il trafficante. Per Robert, la finta storia d’amore diventa un calvario, in quanto egli è ugualmente attratto e respinto da Leni.
Luoghi e recensione
Bis ans Ende der Nacht è girato interamente in Germania. Le riprese sono sempre molto cupe e buie, il che rende il film un po’ triste e malinconico. Ciò che travolge il pubblico è la sua trama intelligente, di pura oscillazione ed il risultato è un ritratto ingegnoso dell’intelletto emotivo, tanto spiritoso quanto toccante. Il film è un misto tra cinema di genere e d’autore. A ciò si aggiungono una delle colonne sonore più belle e nostalgiche dell’anno curate da Jorg Kidrowski e mix di Rainer Heesch e Matz Müller. Il tutto accompagnato da un’atmosfera romantica e, infine, un cast corale che dà vita a tutte le manovre ingannevoli del regista Hochhäusler.
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Immagine di copertina: © Heimatfilm