Baviera, caccia a orso che ha ucciso due pecore

Pecore uccise da un orso in Baviera: allerta e misure di prevenzione per un fenomeno che inizia a essere problematico (e non solo in Trentino)

Un orso bruno ha ucciso due pecore e ne ha ferita un’altra nel distretto di Rosenheim, nel sud della Baviera. Gli animali morti sono stati trovati mercoledì nella zona di confine con l’Austria. L’animale ferito ha dovuto essere abbattuto a causa delle ferite riportate. Accertata l’uccisione per “zampa” dell’orso dalle tracce sulla neve e segni sulle carcasse; scatta l’allerta per i pascoli della zona, mentre si cerca l’animale colpevole.

Le indagini sull’uccisione e le misure adottate: protezione per il bestiame e ricerca dell’orso

L’incidente è avvenuto dopo che alcune impronte di zampe di un orso bruno erano state rilevate nella neve lo scorso fine settimana nei distretti di Miesbach e Rosenheim, vicino al confine con l’Austria. Lunedì sera, poi, le autorità competenti avevano accertato la segnalazione.

L’Ufficio di Stato per l’Ambiente della Baviera ha dichiarato che le impronte sul luogo e l’entità delle ferite dell’animale hanno confermato che il colpevole sia un orso.

L’animale non è ancora stato avvistato né ha avuto contatti diretti con gli esseri umani nella zona. Nel mentre agli allevatori della zona di confine con l’Austria è stato chiesto di portare gli animali nelle stalle di notte, se possibile, e di adottare misure di protezione delle mandrie.

L’orso bruno in Germania: dall’estinzione a ritorni sempre più frequenti

L’orso bruno eurasiatico era un tempo comune in tutta Europa (ad eccezione delle isole maggiori, quali Irlanda, Islanda, Corsica e Sardegna). Scomparve in seguito dalla maggior parte delle aree a causa del disboscamento, dell’agricoltura e della caccia.

In Germania, l’orso bruno era considerato estinto, dopo che l’ultimo esemplare era stato abbattuto nel 1835 nelle Alpi Bavaresi, vicino a Ruhpolding. Tuttavia, nel maggio 2006, 171 anni dopo, un giovane orso maschio è balzato agli onori della cronaca per aver vagato per 250 chilometri dal nord Italia alla Baviera.

Conosciuto come Bruno, l’orso è stato considerato affetto da problemi comportamentali dopo aver iniziato a cercare cibo nei pressi delle case, sembrando aver smarrito la paura verso l’uomo. Dopo tentativi falliti di cattura, nel giugno 2006 i cacciatori gli hanno sparato, prima di impagliarlo e metterlo nel Museo di Storia Naturale di Monaco.

L’influsso di orsi dal Trentino dovuto ad un sovrappopolamento nella regione: possibili soluzioni congiunte?

Prima dell’attuale caso, l’ultima segnalazione confermata di un orso bruno in Baviera risaliva alla scorsa estate. Secondo l’Ufficio statale bavarese per l’ambiente, nonostante nel territorio tedesco non risieda ufficialmente alcuna popolazione di orsi, spesso si verificano influssi dal Trentino. Nella regione italiana infatti, a circa 120 chilometri dalla Baviera, si è registrato un forte incremento del numero di esemplari, raddoppiato negli ultimi 10 anni.

Il fenomeno impatta quindi non solo sulla società locale, in Italia da giorni è al centro del dibattito pubblico il caso del corridore ucciso anch’esso da un orso, ma anche su paesi terzi, come Germania ed Austria, possibili destinazioni negli spostamenti degli animali. Resta quindi da capire se verrà sviluppata una linea comune tra i territori interessati nella gestione di casi simili.

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