5 curiosità sulla leggendaria metro di Berlino

Una storia ultracentenaria fatta di tante particolarità: viaggio sotterraneo alla scoperta della metro di Berlino

Inaugurata nel 1902, la metropolitana U-Bahn Berlin costituisce ancora oggi una parte imprescindibile del trasporto pubblico urbano ed è testimone degli eventi chiave della città. Con la sua storia ultracentenaria ha accompagnato la popolazione berlinese durante i due conflitti mondiali e gli oltre 40 anni di guerra fredda, fino ad arrivare ai giorni odierni, dove quotidianamente quasi un milione e mezzo di persone attraversano le sue 208 stazioni, dislocate su 9 linee. La vita a Berlino pulsa attraverso i suoi 155 km di binari, che si estendono non solo nella parte sotterrane della metropoli, ma anche in tratte superficiali o sopraelevate. Così unica per evoluzione e conformazione, la metro di Berlino porta con se particolarità e segreti. Di seguito ne riportiamo cinque.

Gleisdreieck-Park: dove la metro attraversa i palazzi

In Dennewitzstraße 2, a metà tra i distretti di Kreuzberg e Schöneberg, si nota un ponte chiuso sopraelevato che entra dentro un vecchio edificio a più piani. Da questo snodo ogni giorno 612 treni della metropolitana attraversano letteralmente la residenza, passando sopra o sotto gli appartamenti del palazzo.

“Inizia come un rombo lontano che sembra provenire dal profondo dell’edificio. Il rumore si fa più forte lungo il corridoio, diventa un rimbombo e il soffitto sembra tremare. Pensi che adesso il treno debba essere proprio in casa, lì davanti a te dove le piastrelle del pavimento saltellano. Poi il fragore passa, il suono si allontana verso fuori e scompare del tutto.”

Questa la testimonianza della pittrice Kerstin Serz, proprietaria di uno studio proprio sopra il binario metropolitano. A detta sua però poter trascorrere il tempo là “è un regalo e poi tutti sanno dove trovarmi”. Al di là dei gusti personali e dell’inevitabile abitudine sviluppatasi nei residenti, va specificato che la struttura si è propriamente adeguata. Le fondamenta dell’edificio sono rinforzate e i binari si trovano in un tubo chiuso a doppia parete, riempito di materiale fonoassorbente che minimizza i rumori.

 

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Per saperne di più: La casa di Berlino attraversata ogni giorno dalla metropolitana. Succedeva già così nel 1926

Le stazioni fantasma della metro di Berlino durante la guerra fredda

Dopo la seconda guerra mondiale la metropolitana di Berlino conobbe una situazione travagliata, nonostante gli ingenti danni alla rete fossero completamente riparati già nel 1950. La divisione fisica della città, avvenuta a partire dal 1961 con la costruzione del muro di Berlino, portò di conseguenza alla divisione della rete metropolitana in due blocchi separati: uno per il settore occidentale, l’altro per quello orientale della città.

La divisione portò a una serie di problematiche, date dal fatto che alcune linee di Berlino ovest percorrevano tratti nel settore est. Di conseguenza tutte le stazioni site nella parte orientale di Berlino, ma servite dalle linee metropolitane di Berlino ovest, vennero chiuse. Tali stazioni vennero considerate stazioni fantasma, dove la metro transitava senza la possibiltà di fermarsi, per poi riaprire le porte al pubblico una volta rientrata a occidente.

L’unica eccezione si riscontrava a Friedrichstraße (zona sovietica), dove i passeggeri di Berlino Ovest potevano passare senza interdizioni da una piattaforma all’altra della stazione, essendo questa un importante snodo ferroviario.

 

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Per saperne di più: La storia e come visitare le stazioni fantasma di Berlino nate ai tempi del muro

Una metro aperta senza tornelli, ma con i controllori in borghese. Dopo 3 volte senza biglietto si rischia il carcere

La mentro di Berlino ha la speciale particolarità di essere completamente aperta e priva di ogni tipo di barriera al suo ingresso. Eventuali tornelli o sportelli potrebbero risultare in alcuni casi di intralcio al flusso di persone, soprattutto se con bagagli al seguito.  Si è preferito quindi lasciar spazio al buon senso di viaggiare muniti di biglietto.

Allo stesso tempo però  la metropolitana berlinese non è del tutto priva di controllo al suo interno ed è comune vedere team di operatori della BVG (compagnia che gestisce il trasporto) aggirarsi per le banchine e i treni della U-Bahn. Spesso il controllo dei biglietti viene effettuato da personale non in divisa, bensì in abiti normali, rendendo ancora più imprevedibile ed efficace la pratica.

Per chi sprovvisto di biglietto regolare, la sanzione da pagare ammonta a 60 euro. Qualora si venisse multati per tre volte, a quel punto scatta la denuncia penale, per la quale si rischia fino ad un anno di reclusione. Si stima che 1/3 delle persone in carcere a Berlino siano in detenzione per non aver pagato il biglietto del trasporto pubblico più volte.

Per saperne di più: I controllori dei mezzi di Berlino viaggiano in borghese e fanno più paura di quelli in divisa

Quella volta che gli U2 si esibirono in concerto sulla U2

Nel dicembre 2017, tra lo stupore generale dei passeggeri, i noti artisti Bono e The Edge, frontman e chitarrista degli U2, si esibirono live sulla banchina di Deutsche Oper, stazione dell’omonima linea U2 di Berlino.

Lo show, ideato per promuovere il tour di concerti dopo l’uscita dell’album “Songs of Experience”, andò avanti per quasi venti minuti, con i due artisti che deliziarono il pubblico presente con le note di “Get Out Of Your Way”, “Sunday Bloody Sunday” e “One”.

                                                       

Campagne sociali e autoironia sul web: così la BVG ha conquistato i cuori dei berlinesi

Dal 2015 la società che gestisce gran parte del trasporto pubblico a Berlino ha iniziato a farsi conoscere ed apprezzare anche per le sue campagne comunicative. La BVG ha infatti pensato di ampliare il suo staff con comici e esperti di comunicazione, che oltre ad imprimere una linea ironica e pungente nei messaggi veicolati in rete dalla società, sono stati promotori di importanti ed efficaci campagne sociali.

Tra le più celebri il video dove il rapper Kazim Akboga, in uniforme ufficiale BVG, cavalcava la metro esclamando “Ist mir egal” (non mi interessa). Il riferimento è che non conta l’aspetto, la provenienza o il colore della pelle: la metro serve a portarti da un posto all’altro e l’unica cosa necessaria è avere il biglietto.

Con questa strategia la BVG ha cambiato la sua reputazione, riuscendo a trasformare le critiche, ricevute negli anni per i malfunzionamenti, in un generale sentimento di affetto e empatia della popolazione berlinese nei suoi confronti. Ne è una testimonianza la frase “weil wir dich lieben” (perchè ti amiamo) con cui si firma la BVG sui social.

                                                       

Per saperne di più: In Italia non avremo mai un’azienda dei trasporti geniale come quella di Berlino, la BVG

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