“Rientrate o rischierete l’arresto immotivato” : la Germania richiama i suoi cittadini in Iran
“I cittadini tedeschi sono invitati a lasciare l’Iran”, si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri
Da un comunicato del Ministero degli Esteri si legge che, soprattutto per i cittadini con doppia cittadinanza, iraniana e tedesca, ci sia il rischio concreto di essere arrestati arbitrariamente, interrogati e condannati a lunghe pene detentive. Questo dopo che la Repubblica islamica ha arrestato molti turisti stranieri che hanno scattato fotografie alle proteste in corso in Iran.
Rapporti tesi tra Germania e Iran
L’Iran ha dichiarato a fine settembre di aver arrestato nove cittadini stranieri legati a disordini, provenienti da Francia, Germania, Italia, Polonia e Paesi Bassi. Nel frattempo, diversi stranieri in visita in Iran sono scomparsi, confermando le precedenti notizie secondo cui la Repubblica islamica avrebbe preso in ostaggio cittadini stranieri.
Giovedì 3 novembre 2022 il governo tedesco ha esortato i suoi cittadini a lasciare l’Iran, per evitare gli arresti e le pene detentive.
Berlino ha da subito appoggiato le sanzioni dell’Unione Europea alla Repubblica islamica, che sta portando avanti una sanguinosa repressione delle più grandi proteste in tutto il Paese dalla rivoluzione del 1979.
Il viceministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kaani ha criticato Berlino per aver provocato “disordini e violazione della legge in Iran” in contrasto con il diritto internazionale.
Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha dichiarato che la Germania, oltre ad applicare le sanzioni UE, rafforzerà le restrizioni all’ingresso nel Paese per gli iraniani, in risposta alla situazione della violazione diritti umani nel Paese.
L’ambasciatore iraniano in Germania è stato convocato almeno tre volte al Ministero degli Esteri dall’inizio dei disordini nel Paese.
Nelle ultime sette settimane, decine di migliaia di persone sono scese in piazza in Germania per esprimere solidarietà al movimento di protesta in Iran.
100,000 Iranian minds & hearts in diaspora came together in #Berlin today to say strong NO to the illegitimate & brutal regime who has occupied #Iran for more than 4 decades.
Help them to build one of the world’s most democratic countries. It is a win for all. #MahsaAmini pic.twitter.com/CGgugoNgHn
— Shauheen Etminan (@ShauheenEtminan) October 22, 2022
Dopo Mahsa Amini: la situazione in Iran
A partire dal 16 settembre, dopo la morte per custodia cautelare della 22enne Mahsa Amini, l’Iran è stato scosso da proteste. La polizia morale del Paese aveva arrestato la ragazza per aver presumibilmente violato il codice di abbigliamento islamico.
Molti giovani iraniani stanno sfidando la dittatura clericale, superando la paura che ha soffocato il dissenso, sulla scia della Rivoluzione islamica del 1979.
Il regime iraniano non sa come porre fine alle proteste a livello nazionale che sono diventate all’ordine del giorno. Le sue forze di sicurezza non possono essere sempre ovunque e i manifestanti che rifiutano l’intero sistema politico stanno diventando più audaci, attaccando la polizia e le forze antisommossa.
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Immagine di copertina: Screenshot da Twitter