Frank-Walter Steinmeier

Presidente della Repubblica tedesca Steinmeier: “Su Putin mi ero sbagliato”

Il Presidente della Repubblica federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier ammette gli errori commessi negli scorsi anni per quanto riguarda la politica nei confronti della Russia

Dopo più di un mese dall’inizio della guerra in Ucraina è arrivato, lunedì 4 aprile, il mea culpa del Presidente della Repubblica tedesco, Frank-Walter Steinmeier durante un’intervista con Zdf. Il Presidente ha infatti ammesso di aver sbagliato a sostenere il progetto Nord Stream 2 – l’immenso gasdotto che avrebbe dovuto portare il gas russo in Europa attraverso il Mar Baltico – e di aver giudicato male Vladimir Putin. Steinmeier, prima di diventare Presidente della Repubblica federale, ha ricoperto il ruolo di Capo della Cancellerie federale durante il Governo di Gerhard Schroeder e poi è diventato ministro degli Esteri durante il cancellierato di Angela Merkel.

Le parole del Presidente Steinmeier

“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia significa che io e altri dobbiamo fare i conti onestamente con ciò che abbiamo sbagliato nel nostro operato” ha dichiarato Steinmeier. “La mia adesione al progetto del Nord Stream 2 è stata chiaramente un errore. Ci siamo attaccati a questo progetto contro il quale altri partner ci avevano messo in guardia” ha continuato il Presidente. Steinmeier ha poi ammesso anche un errore di giudizio per quanto riguarda la figura di Vladimir Putin: “Non siamo riusciti a costruire una casa europea comune. Non credevo che Putin avrebbe portato la Russia alla completa rovina economica, politica e morale solo per il bene della sua follia imperialista. In questo io, come altri, mi sono sbagliato”.

Poche ore prima delle parole di Steinmeier anche l’ex Cancelliera Angela Merkel ha rotto il suo silenzio

In molti sin dal 24 febbraio, giorno in cui le truppe russe hanno invaso l’Ucraina, chiedevano a gran voce un intervento di Angela Merkel per cercare di risolvere la grave crisi in maniera diplomatica ma l’ex Cancelliera non si era mai espressa a riguardo. Dopo più di un mese, lunedì 4 aprile, Merkel ha deciso di rompere il suo silenzio, anche se solo attraverso le parole di un suo portavoce. “L’ex Cancelliera Angela Merkel mantiene le sue decisioni in relazione al vertice della Nato del 2008 a Bucarest” ha dichiarato il suo portavoce. Il vertice a cui fa riferimento è quello in cui Angela Merkel si era fermamente opposta all’ingresso dell’Ucraina nella Nato. La nota diffusa dall’ex Cancelliera continua con parole di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, martoriato dagli attacchi dell’esercito russo e vittima di un vero e proprio massacro nella città di Bucha, a pochi chilometri da Kiev. “In vista delle atrocità che stanno diventando visibili a Bucha e in altri luoghi dell’Ucraina, tutti gli sforzi del Governo federale e della comunità internazionale per sostenere l’Ucraina e porre fine alla barbarie e alla guerra della Russia contro l’Ucraina hanno il pieno sostegno dell’ex Cancelliera” ha dichiarato Angela Merkel.

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Immagine di copertina: Frank-Walter Steinmeier da Pixabay https://pixabay.com/it/photos/presidente-federale-2391748/