Non c’è niente da fare: la Germania entrerà in recessione il prossimo anno

Un importante istituto di ricerca tedesco ha confermato: la Germania entrerà in recessione il prossimo anno

Lunedì 12 settembre l’Istituto di ricerca economica (Ifo) ha conferma che la Germania entrerà in recessione entro il prossimo anno: la produzione economica sarà ridotta dello 0.3% e l’inflazione raggiungerà l’8.1%. “Non prevediamo un ritorno alla normalità almeno fino al 2024, con 1.8% di crescita e 2.4% di inflazione” ha comunicato il capo delle analisi e previsioni dell’Istituto. Il governo tedesco ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti da 65 miliardi di euro. Secondo l’Ifo il nuovo finanziamento potrà alleggerire la popolazione, ma non sarà abbastanza per risolvere il problema.

La vita quotidiana dei tedeschi è cambiata

I problemi principali che hanno influenzato la vita quotidiana dei cittadini tedeschi sono, senza dubbio, il rincaro energetico, la conseguente inflazione e quindi anche l’aumento dei prezzi dei beni primari. Secondo quanto detto da Der Spiegel, le aziende della carta e dell’industria pesante sono tra le prime ad essere intaccate dall’aumento dei prezzi sull’energia. L’azienda Hackle a Düsseldorf utilizzava un’enorme quantità di elettricità. Si parla di cifre astronomiche per le industrie, cifre destinate a peggiorare se l’inflazione continuerà ad aumentare. Un altro esempio è quello che è successo al Georgsmarienhütte Group (GMH), la holding che possiede aziende di diverso tipo per le quali serve molta energia tra cui acciaierie e aziende che riciclano i rottami.

Cosa dice il CEO della Deutsche Bank

Il CEO della Deutsche Bank, Christian Sewing, circa una settimana fa aveva commentato la situazione dicendo che “la guerra in Ucraina ha distrutto delle certezze”. Una questione non molto affrontata quando si tratta di crisi energetica di cui, invece ha parlato Sewing, è l’impatto che la politica “zero Covid” della Cina ha sull’economia tedesca. La Cina è un importante partner commerciale per la Germania. Perciò, il fatto che abbia ridotto le sue importazioni dall’Europa, e quindi dalla Germania, ha ulteriormente influenzato la situazione economica tedesca. La Cina importa dalla Germania soprattutto automobili, macchinari, motori e prodotti dell’industria farmaceutica. In totale, si parla dell’8% delle esportazioni della Germania.

Leggi anche: Il musicista Pete Doherty inaugura una mostra di suoi dipinti a Berlino

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive di Berlino Schule, corsi da 48 ore da 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Immagine di copertina:  Foto di we_are_small da Pixabay