L’Italia elimina il tampone per gli arrivi da Germania e altri Paesi

Stop al tampone effettuato il giorno prima dell’arrivo in Italia a partire da febbraio, il governo renderà sufficiente il Green Pass

Con l’ultima impennata dei contagi, le disposizioni di dicembre dell’esecutivo Draghi prevedevano il possesso di un tampone effettuato nelle 24h precedenti dall’arrivo per il rientro in Italia da Germania e altri Paesi europei. Una misura che, pur garantendo maggior sicurezza, comportava il rischio di disincentivare il turismo verso il nostro Paese e ostacolare i rientri. Ma tutto ciò cambia dal 1° Febbraio, quando entrerà in vigore la nuova ordinanza emanata dal ministro della salute Speranza del 27 gennaio. Il provvedimento sarà in vigore almeno fino al 15 marzo e consentirà di entrare in Italia senza tampone e solamente con la certificazione digitale europea che attesta guarigione o avvenuta vaccinazione.

 

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Foto di © Skitterphoto, da Pixabay

Più uniformità in UE per facilitare gli spostamenti

Ulteriore difficoltà è però rappresentata dalla diversa durata del Green Pass, in Italia ora di soli sei mesi contro i nove del resto d’Europa, e dalla selezione ristretta dei vaccini accettati. Tutto ciò continua così a scoraggiare il turismo. Anche a livello comunitario, infatti, si vuole porre più attenzione all’uniformità delle misure per i viaggi in modo da combattere la frammentazione e la confusione che continuano a caratterizzare questa pandemia. Una direzione generale omogenea, commenta la Commissaria UE Stella Kyriakides, aumenterebbe anche la fiducia nei vaccini e contrasterebbe i dubbi sorti da indicazioni apparentemente arbitrarie e contraddittorie. Staremo a vedere se i vertici UE riusciranno a coordinare il bisogno di maggiore flessibilità e, in parallelo, la tutela della sicurezza.

E dall’Italia alla Germania?

Al contrario, per chi arriva in Germania non è previsto un tampone negativo da esibire, ma solo la dovuta certificazione e la registrazione sul portale www.einreiseanmeldung.de. Una volta nel Paese, però, le regole da seguire implicano la necessità di un test rapido per molte più occasioni e strutture  rispetto all’Italia, almeno per chi non ha ancora ricevuto la terza dose. Pertanto è bene informarsi riguardo le norme da rispettare in Germania e rimanere aggiornati sulle varie misure per l’ingresso nel Paese visitando il sito dell’ambasciata italiana a Berlino.

 

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