Klaus Staeck, l’artista che dal ’64 mette alla berlina le contraddizioni dei tedeschi
I poster satirici di Klaus Staeck hanno tappezzato Berlino dai tempi della Germania divisa. Oggi denunciano la società contemporanea, da Amazon ad Angela Merkel
Nonostante avesse inizialmente studiato legge, Klaus Staeck è diventato un artista noto in Germania grazie alle sue opere satiriche, stampate su poster, cartoline e adesivi. Nato nel 1938 a Pulsnitz, cittadina a nord-est di Dresda, Klaus fuggì nella Germania comunista dell’Est nel 1956. In seguito imparò in autonomia a creare arte grafica, e dagli anni ‘70 cominciò a produrre poster che imitavano l’iconografia e il linguaggio delle campagne politiche del tempo. Il suo obiettivo principale era denunciare i leader che promuovevano riforme per favorire il benessere dei ricchi e potenti. Un tema ricorrente nelle sue opere è rappresentato dalle automobili, che nella sua arte diventano simbolo di tali politiche. Un esempio è la sua opera esposta al MoMA (museo di arte moderna) di New York. Raffigura una Rolls Royce su una strada stretta affiancata da case modeste, accompagnata dalla scritta “Per strade più larghe, vota conservatore”.
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Opere senza firma per promuovere il suo messaggio, anche a 83 anni
Una particolarità dell’artista è il suo rifiuto di firmare le proprie opere, sin dagli inizi della sua carriera. Klaus ha infatti sempre creduto che fare in modo che le persone riflettessero sui temi principali delle sue opere fosse più importante che identificarne il loro creatore. Lui stesso ha affermato in un’intervista risalente al 1977: “Ho sviluppato una tecnica che può essere utilizzata per raggiungere molte persone che non si interessano di politica, ma che sono comunque sensibili alle disuguaglianze, ingiustizie e problemi sociali”. La sua longevità artistica attesta l’efficacia e la popolarità dei frutti del suo lavoro. Infatti, a 83 anni, Staeck produce ancora opere che sfidano i poteri forti e sensibilizzano alla crisi climatica. Particolarmente famoso il poster raffigurante un groviglio di strade grigie, dalle quali nasce un albero di un verde acceso, accompagnato dalla scritta “Und Neues Leben Blüht aus den Ruinen” (E la nuova vita nasce dalle rovine).
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Esposizioni online in periodo di pandemia
Ammirare le opere dell’artista dal vivo nel momento in cui questo articolo viene scritto (febbraio 2022) non è semplice. Se non si ha la fortuna di poter fare una visita al MoMA di New York di persona, il museo ha pubblicato la sua collezione sul sito ufficiale. Da luglio 2021 a gennaio 2022 nello stesso museo era stata allestita la quarta esibizione dedicata all’artista, chiamata “automania”, dal simbolo ricorrente nelle sue opere. I materiali multimediali relativi a tutte le mostre (video, fotografie, playlist) sono reperibili permanentemente su moma.org. In Germania, la Fondazione Memoriale di Lindenstraße a Potsdam aveva previsto una mostra a lui dedicata da ottobre a gennaio 2021, poi cancellata causa a causa della pandemia, e riprogrammata per maggio 2021 con il titolo “Klaus Staeck: Politische Plakate REVISITED!” (“Klaus Staeck: Manifesti Politici RIVISITATI!”). Ma anche questa seconda esposizione è stata cancellata a causa del Covid e il museo ha deciso di pubblicarla digitalmente su un sito dedicato.
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Immagine di copertina: screenshot da YouTube
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