In Germania continua a diminuire la produzione di carne

Anche nel 2021 cala produzione di carne da parte della Germania. Una diminuzione che dura da cinque anni

La produzione di carne in Germania, anche nel 2021, è in diminuzione seguendo un trend che è rimasto costante negli ultimi 5 anni. Il dato è stato diffuso lunedì 7 febbraio dall’Ufficio federale di statistica (Destatis) di Wiesbaden. In particolare, a subire la flessione più palese, è stata la produzione della carne suina che, comunque, rimane la più consumata su tutto il territorio tedesco.

Grafico della produzione di carne in Germania. Fonte: Ufficio federale di statistica (Destatis) https://www.destatis.de/DE/Presse/Pressemitteilungen/2022/02/PD22_050_413.html

Grafico della produzione di carne in Germania. Fonte: Ufficio federale di statistica (Destatis)

I dati relativi alla produzione di carne in Germania nel 2021

Secondo l’Ufficio federale di statistica nel 2021, in tutta la Germania, sono stati macellati 56,2 milioni tra maiali, bovini, ovini e caprini e quasi 669 milioni di polli, tacchini e anatre producendo circa 7,6 milioni di tonnellate di carne in totale. Si tratta di un meno 2,4% rispetto al 2020 e dell’11% rispetto al 2021. A subire il calo maggiore è la carne suina che ha subito una flessione del 2,9% in un anno ma che, con 5 milioni di tonnellate, occupa ancora il primo posto nella classifica dei consumi carnivori. Per quanto riguarda la carne bovina, invece, il calo registrato è dell’1,8% mentre per il pollame dell’1,6%.

Pochi mesi fa anche le mense nelle Università di Berlino avevano ridotto la presenza di carne nei loro menù

Anche le 34 mense che servono le Università di Berlino, a partire dal semestre invernale del 2021, hanno di molto diminuito la presenza di carne nei loro menù. Nello specifico i pasti che si possono ordinare sono per il 68% vegani, per il 28% vegetariani e per il 2% a base di pesce. È prevista una sola opzione di carne offerta quattro giorni alla settimana. “Il nuovo concetto nutrizionale è stato sviluppato in seguito alle numerose richieste degli studenti di rendere il cibo più sostenibile nei confronti del clima”, ha riferito Daniela Kummle dello Studierendenwerk (Unione degli Studenti).

 

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Immagine di copertina: ©RitaE da Pixabay – Licenza Pixabay