Cabina telefonica

Il futuro arriva anche in Germania: disattivati i 12000 telefoni pubblici a gettoni nel Paese

Anche la Germania dice addio alle cabine telefoniche, circa 12,000 verranno rimosse nei prossimi 3 anni, mentre 300 avranno un nuovo destino

Le cabine telefoniche, simbolo di un’epoca che non c’è più, dal 21 novembre non sono più operative: non accettano più monete per effettuare telefonate. Da fine gennaio del prossimo anno il servizio verrà interrotto anche per i possessori di schede telefoniche. La Deutsche Telekom ha infatti deciso di rimuovere le tanto amate cabine telefoniche, ormai rimaste solo in stazioni, aeroporti e ai margini delle trafficate vie dello shopping e delle zone pedonali.

Il dato più curioso è che di queste 12,000 circa 300 verranno trasformate in antenne locali che aumenteranno la ricezione e la connessione internet dei cellulari. Presumibilmente quelle che avranno questo felice destino saranno quelle poste in ambienti centrali dove il traffico di persone, e quindi potenziali utenti, è maggiore.

La storia delle cabine telefoniche

Chiunque abbia vissuto la sua adolescenza prima degli inizi del 2000 ha un suo aneddoto legato ad una cabina telefonica: da un’importante chiamata, ad una privata, a una relazione a distanza, o semplicemente ad uno scherzo telefonico. La cabina, oltre ad essere un’icona del passato, rimaneva concreta testimonianza di tempi in cui il rapporto tra uomo e tecnologia era ancora in fase di definizione e ben diverso dall’integrazione raggiunta oggi.

Nel 1881 veniva aperta a Berlino la prima “Fernsprechkiosk” – letteralmente “chiosco per parlare da lontano” – di tutta la nazione.  Da lì ne furono aperte centinaia di migliaia, con un picco di 160,000 telefoni Bundespost (ex Telekom) a metà anni ’90. Poi con l’avvento della telefonia mobile il numero è andato sempre diminuendo fino ad arrivare ad oggi, ridotte a mero oggetto estetico.

Perché rimuoverle è anche una scelta green

Per quanto possa sembrare strano i telefoni pubblici hanno un costo, e anche elevato. I costi operativi, l’energia impiegata per i loro funzionamento, l’affitto dello stand e la pulizia per rimediare ai numerosi atti vandalici sono molto elevati. Queste spese, in precedenza coperte dagli introiti generati dall’utenza, erano da anni solamente a carico della Deutsche Telekom. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, da anni una cabina su tre generava meno di un euro all’anno.

Al di là delle questioni economiche, la rimozione ha anche delle ragioni ecologiche: il loro smantellamento si traduce infatti in un sostanzioso risparmio energetico. Una cabina telefonica consuma dagli 0,5 ai 1,2 kW/h di elettricità a seconda della sua posizione, moltiplicate questo consumo per 12,000 cabine e vi renderete conto di quanto fosse oneroso mantenerle in funzione.

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Foto in evidenza: manfredrichter  via PixaBay