Germania, l’opposizione vuole che il Cancelliere Scholz si rechi a Kiev

Alcuni membri del partito cristianodemocratico (Cdu/Csu) ora all’opposizione hanno esortato il Cancelliere Olaf Scholz a recarsi al più presto a Kiev di persona

Sono parecchi i parlamentari del Bundestag ora all’opposizione a chiedere a gran voce che Olaf Scholz si rechi in visita nella capitale ucraina Kiev. Roderich Kiesewetter, deputato del partito cristianodemocratico (Cdu), durante un’intervista al giornale Handelsblatt, ha infatti dichiarato che Scholz deve seguire l’esempio di altre importanti personalità politiche – come la Presidentessa della Commissione europea Ursula von der Leyen o il premier britannico Boris Johnson – e recarsi di persona a Kiev per rendersi conto personalmente e direttamente della situazione. Kiesewetter ha infatti dichiarato che “La Germania dovrebbe svolgere il suo ruolo di cerniera in Europa, aprire la strada nel sostenere l’Ucraina, gestire la crisi e adottare le misure necessarie che si spera portino alla fine della guerra”.

Altri parlamentari vogliono che Scholz si rechi subito nella capitale ucraina, ma i suoi compagni di partito difendono l’operato del Cancelliere

Ma di certo Kiesewetter non è l’unico membro dell’opposizione a spingere per una visita di Scholz a Kiev. Volker Ullrich – membro della Csu, il partito gemello della Cdu –  ha scritto, domenica 10 aprile, sul suo profilo Twitter ufficiale: “Dopo la Presidentessa della Commissione europea Ursula von del Leyen oggi anche il Cancelliere austriaco è andato a Kiev. Ora più che mai sarebbe un segnale importante che anche il principale rappresentante del Governo federale, Olaf Scholz, si rechi in Ucraina. Gli fa eco anche Stefan Müller, anch’esso appartenente alla Csu, che ha dichiarato: “Sarebbe un importante segnale di solidarietà se anche Olaf Scholz visitasse Kiev e incontrasse il presidente Zelensky. Probabilmente vedrebbe sul posto che l’Ucraina ha bisogno di più sostegno di quanto il Governo federale sia disposto a dare”. Di diverso avviso Marie Agnes Strack-Zimmermann – Presidentessa della Commissione difesa al Bundestag e appartenente al partito liberaldemocratico (Fdp) alleato di Olaf Scholz – che ha invece affermato che le accuse rivolta a Olaf Scholz per quanto riguarda un’eventuale visita a Kiev sono “fuori luogo”. “Se e quando il Cancelliere Scholz decida di andare a Kiev è una decisione che deve prendere solo lui” ha aggiunto Strack-Zimmermann.

L’operato di Scholz e della Germania nei confronti dell’Ucraina è stato duramente criticato anche dall’Ambasciatore ucraino a Berlino

“L’Ucraina è diventata la vittima di questa perversa relazione tra Germania e Russia. I cittadini ucraini stanno pagando con la loro vita per la fallimentare politica tedesca nei confronti della Russia”. Sono queste le durissime parole pronunciate Andrij Melnyk, Ambasciatore dell’Ucraina a Berlino, durante un’intervista con l’agenzia di stampa Reuters, venerdì 8 aprile. L’Ambasciatore ucraino ha poi continuato accusando il Governo tedesco di sostenere “svogliatamente” Kiev e che l’Ucraina è la vittima principale della “vergognosa” dipendenza energetica della Germania rispetto alla Russia. “Questo rapporto ipocrita con la Russia risale al gasdotto Nord Stream 1. L’enorme dipendenza della Germania dalla Russia, in quella che è la peggiore aggressione dai tempi della Seconda guerra mondiale, è vergognosa” ha continuato Melnyk. Che ha poi aggiunto: “La Germania è lontana dal darci il sostegno di cui abbiamo bisogno oggi come lo era all’inizio della guerra. Più di 40 giorni dopo, l’élite politica tedesca apparentemente non crede ancora che l’Ucraina possa vincere la guerra. ”

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