Fragil, l’innovativa commedia francese di Benestan, da dicembre al cinema

Nelle sale cinematografiche tedesche arriva Fragil, primo film di Emma Benestan

Emma Benestan, film-maker franco-algerina, debutta come regista di lungometraggi con Fragil, commedia romantica che attraverso la risata mette sottosopra gli stereotipi di genere, sia identitari, sia del format televisivo. Dal 1 dicembre il film è disponibile nelle sale cinematografiche tedesche.

Una romantic-comedy dalla struttura canonica

La trama del film segue le regole della commedia romantica canonica. Quello che però genera humor è il capovolgimento dei ruoli attoriali solitamente fissati per questo genere televisivo. Eroe che soffre le pene d’amore è infatti Az, un ragazzo che sa molto sulle ostriche, perché lavora come ostricoltore nella città di Sète, nel sud della Francia. Nasconde un anello in una di esse per fare la proposta di matrimonio a Jess, la sua ragazza, ma Jess non dice “sì”. Per fortuna, Az ha la sua cricca di amici che lo sostiene. Lo sostengono per riconquistare Jess e imparano persino a ballare. Lungo il viaggio alla riscoperta di se stesso e dei propri sentimenti, Lila, l’amica di sempre tornata dalla grande città, avrà un ruolo fondamentale.

Sullo sfondo di una Francia multiculturale e socialmente gerarchizzata, il film mette in scena la storia di un ragazzo sensibile, che, circondato da presenze femminili forti (molto divertente e profondo il rapporto con la nonna), intraprende un viaggio di esplorazione di se stesso, rifiutando le convenzioni del machismo e imparando il difficile equilibrio tra rispetto dell’altro e ascolto dei propri sentimenti.

Ecco come si riassume la storia di Fragil nelle parole della regista Emma Benestan:

È Dirty Dancing alla maniera algerina! La storia di un ragazzo che impara a ballare per amore. Fragil è anche il mito del Pigmalione invertito, la figura mitica greca. È una donna che insegna a un uomo qualcosa di sensuale dalla vita ordinaria. È anche un film sull’amicizia con una banda di ragazzi fragili, ostriche e donne che non sopportano tutto!

Riferimenti e remake della tradizione

Importanti per il film i riferimenti impliciti ed espliciti ai classici della commedia d’amore, come Dirty Dancing, Notting Hill e Pretty Woman, e alle storie d’amore come Guardia del corpo, film guardato da Az mentre si dispera per Jess.

La musica pop, in linea con il genere, accompagna tutte le vicende. La colonna sonora, sulla quale Az impara a ballare, è però quella algerina. Anche in questa scelta si avverte un elemento di innovazione e attualità, un qualche cosa di diverso che rende Fragil un film apprezzabile nella sua unicità, senza però rompere i paletti del genere della romantic-comedy.

Una riflessione femminista sulla fragilità

La vicenda della commedia ruota tutta intorno a ciò che si coglie già dal titolo: una riflessione sulla fragilità.

Il titolo deriva dalla frase: “Toi, t’es un fragile!”. (Sei una persona fragile), che mi ha sempre influenzato. Volevo che la gente si ponesse la domanda: cosa significa “fragile” quando ci si pensa davvero?

Grazie a questa domanda una commedia d’amore ambientata nel 2021 può contribuire a scardinare i codici comportamentali legati al genere, secondo i quali un uomo non dovrebbe piangere se lasciato, oppure che una donna può raggiungere la propria felicità solo attraverso la vita di coppia.

Il mio film è una narrazione dei diversi modelli di fragilità emotiva che ci circondano. Il femminismo di oggi deve mettere in discussione le rappresentazioni delle donne e degli uomini. E se il femminile è messo in discussione, anche il maschile deve essere messo in discussione. Per me le due cose sono inestricabilmente legate e ugualmente importanti.

Grazie anche al simbolo dell’ostrica, “ammiccamento ironico e poetico” a un crepacuore senza genere, il discorso femminista sotteso alla storia è portato avanti con la leggerezza dell’ironia, creata grazie a una regia pensata e attenta all’equilibrio tra dialoghi comici, montaggi di scene inaspettati, e rapporti di forze tra gli attori.

Emma Benestan

Fragil

La regista Emma Benestan sul set di Fragil, © Cécile Mella

Emma Benestan è una regista, sceneggiatrice e montatrice franco-algerina. Dopo essersi diplomata a La Fémis (Parigi), ha diretto diversi cortometraggi: Un monde sans bête (Clermont Ferrand 2018), Goût bacon (selezionato in 70 festival e in shortlist per gli Oscar francesi) e Belle Gueule (60 festival e CNC Quality Award).

Nel suo primo lungometraggio, Fragil, unisce lo stile tradizionale della commedia a uno sguardo allegramente femminista sulla mascolinità contemporanea. Il film è uscito nel 2021 e ha ricevuto ampi consensi dalla critica.

Emma Benestan lavora anche come montatrice in lungometraggi come Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche (Venezia 2017). Ha partecipato a numerosi progetti come sceneggiatrice, tra cui The Right Words, presentato in concorso al Festival di Cannes 2021.

Fragil nelle sale cinematografiche tedesche

Da dicembre il film è proiettato in diverse città della Germania come Berlino, Colonia, Monaco di Baviera, Düsseldorf, Amburgo, Lipsia e molte altre. A questa pagina potrete rimanere aggiornati sugli eventi e la programmazione. In seguito invece i cinema e le date delle proiezioni previste a Berlino:

Fragil

 

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