Berlino, polizia confisca bandiera ucraina di 25 metri durante manifestazione
Durante la commemorazione della fine della Seconda Guerra Mondiale, la polizia ha confiscato la bandiera dell’Ucraina esposta da alcuni manifestanti
Domenica 8 maggio anche a Berlino si sono svolte le celebrazioni legate all’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale dove non sono mancati, però, alcuni momenti di tensione. Davanti al memoriale sovietico in Straße des 17 Juni alcuni manifestanti hanno srotolato una bandiera dell’Ucraina lunga 25 metri che è stata subito confiscata dalla polizia. Il vessillo, infatti, violava il divieto di esporre bandiere e simboli militari in 15 luoghi commemorativi, una restrizione – che non valeva per le delegazioni diplomatiche – e in vigore domenica 8 e lunedì 9 maggio. Ma l’episodio legato alla bandiera non è stato l’unico momento di tensione.
Eine Riesenblamage für Berlin am 8. Mai. Einfach sprachlos und traurighttps://t.co/8sw1zNzEnC pic.twitter.com/4xJUBbEwpP
— Andrij Melnyk (@MelnykAndrij) May 8, 2022
Anche l’Ambasciatore ucraino Andriy Melnyk è stato contestato
Durante la cerimonia era presente anche l’Ambasciatore ucraino a Berlino Andriy Melnyk che ha posto una corona di fiori proprio davanti al memoriale sovietico. Il diplomatico è stato duramente contestato da un centinaio di manifestanti filo-russi al grido di “nazista” e “Melnyk fuori”. Secondo quanto riportato da un portavoce della polizia, Melnyk ha dichiarato che gran parte delle persone presenti al memoriale facevano parte della sua delegazione ed è per questo che la polizia ha permesso ad altri partecipanti di entrare nell’area di sicurezza rigorosamente controllata del memoriale con bandiere ucraine più piccole. Questo fatto ha provocato la reazione dei gruppi filo-russi e la polizia è dovuta intervenire separando i due gruppi. L’Ambasciatore, venuto a conoscenza del divieto di esporre le bandiere ucraine, aveva dichiarato che “La decisione scandalosa della polizia va revocata. È uno schiaffo all’Ucraina e al suo popolo”.
La Cdu di Berlino vuole fare causa al Senato di Berlino
I cristianodemocratici della Cdu, partito di opposizione all’interno del Senato di Berlino, ha criticato l’amministrazione cittadina per la decisione di vietare la bandiera ucraina durante le manifestazioni. Stefan Evers, segretario generale della Cdu di Berlino, ha inoltre dichiarato la volontà di fare causa al Senato di Berlino. A Evers stesso, presente alla manifestazione davanti al memoriale, è stato vietato di esporre la bandiera ucraina così come qualsiasi cartello che dimostrava solidarietà all’Ucraina.
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Immagine di copertina: Bandiera Ucraina CC0 Public demain, foto di feralt da Pixabay, https://pixabay.com/it/illustrations/striscione-ucraina-bandiera-guerra-7031868/