Berlino, cosa fare se si è positivi a un tampone rapido (da marzo 2022)

Anche nella città di Berlino nelle ultime settimane continuano ad aumentare i contagi. Cosa fare se si risulta positivi a un tampone rapido.

La Germania deve fare i conti con un drastico aumento dei contagi e, anche a Berlino, le nuove infezioni continuano a salire. Nella capitale tedesca, fino a poche settimane fa, era obbligatorio effettuare un test molecolare (Pcr) dopo essere risultati positivi a un antigenico rapido. Ma le regole sono cambiate.

Cosa fare se si risulta positivi a un tampone antigenico rapido

• Positivi a un tampone rapido fai-da-te. In questo caso è obbligatorio effettuare un test rapido in un centro specializzato. Se si risulta nuovamente positivo, bisognerà entrare subito in quarantena.
• Positivi a un tampone rapido in un centro specializzato. In questo caso non servirà fare altro che mettersi in quarantena. L’unica eccezione è per i dipendenti di strutture sanitarie che dovranno invece fare un test molecolare (Pcr)

Una volta risultati positivi bisognerà entrare in quarantena per 10 giorni. Questo periodo potrà essere accorciato a 7 giorni dopo aver effettuato un altro tampone rapido in un centro specializzato (quindi non fai-da-te) che, ovviamente, dovrà risultare negativo. Chi non rispetta gli obblighi di quarantena rischia una multa fino a 1.000 euro.

Anche le persone che sono state a stretto contatto con chi è risultato positivo sono obbligate a fare un test rapido. Fanno eccezione le persone asintomatiche che:

• hanno effettuato il booster (terza dose)
• sono vaccinati con due dosi da non più di tre mesi
• sono guariti dal Covid da non più di tre mesi

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 Immagine di copertina: Tampone rapido CC0 Unsplash