Auto sulla folla a Berlino: le reazioni del mondo politico

L’attentato avvenuto a Berlino mercoledì 8 giugno ha scosso l’opinione pubblica. Anche i politici tedeschi hanno commentato l’accaduto

Mercoledì 8 giugno un 29enne tedesco di origini armene ha ucciso un’insegnante di 51 anni in gita scolastica con i suoi alunni e ferito gravemente 10 persone guidando ad altissima velocità la sua auto sulla folla. La tragedia è avvenuta in una delle zone più frequentate e piene di vita della capitale tedesca, a poca distanza dallo Zoo di Berlino e dalla via dello shopping Kurfürstendamm. Il folle gesto ha scosso profondamente l’opinione pubblica – memori anche dell’attentato avvenuto proprio nello stesso luogo nel 2016 – e anche i politici tedeschi, dalla sindaca di Berlino Franziska Giffey al Cancelliere federale Olaf Scholz, hanno espresso parole di cordoglio.

“Ricorderemo questo giorno come uno dei più neri nella storia di Berlino”

Tra le prime ad arrivare nel luogo della tragedia è stata Franziska Giffey alla guida del Governo cittadino. La sindaca ha visitato il luogo dell’attentato nel pomeriggio di giovedì 9 giugno. Di fronte alla terribile scena Giffey aveva dichiarato che “È una situazione in cui pensi: per l’amor di Dio, non di nuovo!” in riferimento al fatto che il luogo era lo stesso dell’attentato del 2016. La sindaca ha poi assicurato “la vicinanza di tutto il Governo della città” ai feriti e ai loro parenti commentando poi che “Ricorderemo questo giorno come uno dei più neri nella storia di Berlino“.

Le parole del sindaco di Bad Arolsen, la cittadina da cui proveniva la scolaresca in gita a Berlino

Al momento l’unica vittima è una professoressa di 51 anni che insieme ai suoi 24 alunni, di età compresa tra i 15 e 16, e a un suo collega, era in gita scolastica a Berlino. La classe veniva da Bad Arolsen, piccola cittadina di 16.000 abitante nel Land dell’Assia. Poco dopo la tragedia sono arrivate le parole del sindaco della città, Marko Lambion, “profondamente scioccato” da ciò che era accaduto ai suoi concittadini.

“La classe aveva appena terminato gli esami finali e voleva fare un ultimo viaggio a Berlino con il proprio insegnante. Doveva quindi essere un giorno felice per loro” ha dichiarato Lambion. Che ha poi continuato: “Oggi è una giornata molto triste per Bad Arolsen. La nostra solidarietà va alla famiglia dell’insegnante uccisa e ovviamente i nostri pensieri sono con tutti i parenti dei feriti. Tutta la nostra comunità è vicina a loro in questo momento così difficile”.

Il commento delle più alte cariche dello Stato tedesco

A rilasciare un commento sul terribile attentato sono state anche le tre più alte cariche istituzionali della Germania: il Presidente della Repubblica federale Frank-Walter Steinmeier, la Presidentessa del Bundestag Bärbel Bas e il Cancelliere Olaf Scholz. Il primo, che non era a Berlino ma nella sua residenza nel Baden-Württemberg, è rimasto “completamente sgomento” nell’apprendere la notizia della tragedia. “I miei pensieri sono tutti per i feriti, per la famiglia della vittima e per tutti coloro che hanno dovuto vivere un avvenimento così terribile” ha dichiarato Steinmeier. Bas ha invece pubblicato un commento sulla sua pagina Twitter scrivendo: “Il terribile incidente di Berlino mi ha sconvolto molto. Le mie condoglianze vanno ai feriti e alle loro famiglie. Sopportano terribili sofferenze, ma non sono soli. Molte grazie ai servizi di emergenza”.

Anche il Cancelliere Olaf Scholz ha affidato a Twitter un breve comunicato di solidarietà: “Sono profondamente colpito dall’orribile strage avvenuta su Tauentzienstrasse. Il viaggio di una classe scolastica dell’Assia a Berlino si è concluso in un incubo. Pensiamo alle famiglie dei morti e dei feriti, compresi molti bambini. Auguro a tutti una pronta guarigione”.

Auto sulla folla a Berlino: la dinamica dei fatti

Alle 10:36 di mercoledì 8 giugno una Renault Clio si è schiantata (secondo le testimonianze ad altissima velocità e senza rallentare) contro una folla che stazionava su un marciapiede davanti a Breitscheidtplatz, piazza nel quartiere berlinese di Charlottenburg, all’incrocio tra Rankestrasse e Tauentzienstraße, poco distante dalla via dello shopping Kurfürstendamm. L’auto aveva poi finito la sua corsa schiantandosi sulle vetrine di una filiale della catena di profumerie Douglas.

L’autore del folle gesto, un 29enne tedesco di origine armena di nome Gor H., aveva tentato di fuggire. Ma subito era stato bloccato dai passanti che lo hanno trattenuto prima che la polizia lo arrestasse e lo portasse nel commissariato di Bahnhof Zoo. Il folle gesto di Gor H. ha provocato la morte di una professoressa di 51 anni dell’Assia, in gita scolastica con i suoi 24 alunni – tra i 15 e i 16 anni d’età – nella capitale. In pericolo di vita sono altre 6 persone tra cui il secondo insegnante che accompagnava la comitiva. Sono invece 3 i feriti gravi – ma non in pericolo di vita – tra cui uno studente di 15 anni e una donna incinta.

Nello stesso luogo, nel dicembre del 2016, l’attentatore Anis Amri (poi ucciso in un blitz in Italia dove era fuggito) aveva provocato la morte di 12 persone e il ferimento di 70 schiantandosi con un camion sulla folla che stava visitando i mercatini di Natale. La polizia di Berlino ha chiesto a chiunque fosse in possesso di foto o video dell’incidente di mandare il materiale attraverso questo portale: https://be.hinweisportal.de/~portal/en.

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Immagine di copertina: Auto sulla folla a Berlino – Screenshot da YouTube https://www.youtube.com/watch?v=eOlRjTjmywU&t=383s