Ambasciatore russo in Germania: “Espulsione dei nostri diplomatici avrà conseguenze”

Il Governo tedesco ha espulso 40 diplomatici russi da Berlino, accusati di essere membri dei servizi segreti e Sergei Nethayev, Ambasciatore russo in Germania, ha espresso dure parole di condanna al gesto

Lunedì 4 aprile la Germania – così come altri Paesi dell’Unione europea come Italia e Danimarca – ha espulso 40 diplomatici dell’Ambasciata russa di Berlino accusati di essere spie per il Cremlino e una minaccia per la sicurezza nazionale. “Il 4 aprile 2022, l’Ambasciatore russo è stato convocato al ministero degli Esteri tedesco, dove gli è stata dichiarata la posizione ufficiale del Governo federale in relazione agli sviluppi nella città [ucraina] di Bucha”, si legge nel comunicato dell’Ambasciata russa. “La parte tedesca ha anche deciso di dichiarare personae non gratae 40 dipendenti delle missioni diplomatiche e consolari russe nella Repubblica federale di Germania” continua il comunicato. L’Ambasciatore russo Sergei Nethayev ha poi espresso dure parole contro il Governo tedesco.

Le parole dell’Ambasciatore russo

A seguito dell’espulsione dei 40 diplomatici dal suolo tedesco, l’Ambasciatore russo a Berlino ha espresso minacciose parole di biasimo contro il Governo tedesco. Nethayev, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, ha dichiarato: “I tagli immotivati al personale diplomatico delle missioni estere russe nella Repubblica federale di Germania restringono lo spazio per il dialogo e portano a un ulteriore degrado delle relazioni russo-tedesche”. L’Ambasciatore russo ha poi continuato dicendo di aver espresso “profondo rammarico per le azioni ostili del Governo tedesco, atti che non rimarranno senza conseguenze”.

Anche l’Italia e altri Stati dell’Unione europea hanno espulso diplomatici russi

La scelta di cacciare diplomatici russi dal proprio territorio non è stata presa solamente dalla Germania. Altri Paesi membri dell’Unione europea hanno infatti deciso di allontanare dipendenti delle Ambasciate russe dal proprio territorio. La Francia ha espulso 35 dipendenti dell’Ambasciata russa di Parigi mentre la Danimarca 15. Anche l’Italia, così come annunciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha deciso di allontanare dal suolo italiano 30 diplomatici russi.

E dopo il massacro di civili avvenuto a Bucha, a pochi chilometri da Kiev, la Germania e altri Paesi europei stanno pensando a interrompere l’importazione di gas dalla Russia

“Ci deve essere una reazione. Crimini di questo genere non possono rimanere senza risposta”. È quanto ha dichiarato domenica 3 aprile la ministra della Difesa federale Christine Lambrecht, dopo il terribile massacro di Bucha, dove l’esercito russo ha compiuto una vera e propria strage di civili ucraini. La ministra, nel corso di un’intervista al canale televisivo tedesco Ard (e poi con tweet sul suo canale ufficiale), ha dichiarato che dopo queste atrocità la Germania e gli altri Paesi europei devono discutere sul fatto di interrompere definitivamente l’importazione di gas russo. In risposta alle parole di Lambrecht sono arrivate le parole del ministro dell’Economia Robert Habeck che ha dichiarato che “La Germania sta cercando di ridurre gradualmente l’importazione del gas russo, ma è un processo che non può avvenire immediatamente”. Attualmente il gas russo copre il 40% del fabbisogno totale di tutta la Germania.

 

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