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Accoglienza, la Germania ha triplicato il numero di lavoratori non UE dal 2011 ad oggi

Grazie ai progetti per l’accoglienza e all’esigenza di più manodopera, negli ultimi dieci anni i lavoratori extra-UE in Germania sono aumentati visibilmente, passando dai 90.500 del 2011 ai 295.000 del 2021

Non si tratta di accoglienza a scopo umanitario, o almeno non solo. In molti casi i lavoratori provenienti dai paesi extraeuropei sono altamente specializzati o laureati che possono ricoprire i posti vacanti in settori come medicina e informatica. In Germania infatti c’è una cronica carenza di personale in questi campi come anche in quello della manodopera specializzata, per esempio nell’edilizia.

La politica negli ultimi anni si è impegnata con investimenti e nuove leggi per favorire l’ingresso nel Paese di lavoratori esperti e nuovi progetti sono in cantiere per il futuro.

Procedure d’ingresso semplificate

Già da alcuni anni la Germania spera di colmare la mancanza di personale in alcuni settori chiave grazie ai lavoratori stranieri. Nel 2020 con lo Skilled Immigration Act è stata snellita la procedure d’ingresso. Il cambiamento più evidente è stato nell’eliminazione di una misura nota come priority check, in base alla quale prima di assumere del personale straniero il datore di lavoro doveva dimostrare di non aver trovato una figura equivalente tra i cittadini tedeschi.

A oggi, ai cittadini extraeuropei che vogliono lavorare in Germania occorre solo un’offerta di lavoro e/o un titolo di studio superiore. Ancora più semplice la procedura per quanto riguarda il settore informatico, che è quello che ad oggi lamenta la più grave carenza di personale.

L’effetto è stato visibile da subito, per quanto le assunzioni fossero iniziate già negli anni precedenti. Nel 2021, nei settori in crisi i lavoratori non UE erano già il 48%. Tra questi quasi il 34% proviene dall’India; seconda in classifica la Bosnia-Herzegovina che presta alla Germania il 26,3% dei lavoratori. Segue il Kosovo con circa il 17%.

Lavoratori Europei in Germania

L’accoglienza di personale straniero riguarda anche i cittadini europei. Anche in questo caso si è osservato un aumento notevole dei nuovi arrivi, con un incremento del 19% tra il 2017 e il 2012. Nella maggior parte dei casi i lavoratori arrivano dalla Polonia. Circa il 25% degli stranieri europei che lavorano in Germania sono infatti polacchi.

E gli italiani? In Germania ne vivono più di 600.000, contando anche quelli di seconda generazione. In generale però, tra precariato e crisi economica, il numero di italiani espatriati in ogni parte del mondo è cresciuto dell’82% negli ultimi 16 anni.

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Immagine di copertina: Foto di Chevanon Photography