Abortire in Germania e in Italia: procedure e costi a confronto
In seguito alla controversa sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti l’argomento aborto è tornato di grande attualità. Cosa prevede la legge in Germania e in Italia.
Abortire in Germania o in Italia è consentito, con alcune limitazioni, e con modalità molto simili. In entrambi i Paesi, come nella maggior parte dell’UE, si può richiedere l’interruzione di gravidanza per motivi di salute, sociali o economici. La procedura è generalmente farmacologica, più raramente chirurgica.
Anche i limiti temporali sono gli stessi. In Italia e in Germania l’aborto è consentito entro i primi 90 giorni dall’inizio della gestazione. In alcuni casi, come gravi complicazioni, anche questo limite temporale può essere superato.
Abortire in Germania e in Italia: i metodi e i costi
Nello stesso giorno in cui gli USA hanno cancellato le garanzie costituzionali per l’aborto, la Germania ha abolito una legge di epoca nazista che vietava ai medici di fornire informazioni sull’interruzione di gravidanza. Abortire in Germania, comunque, è legale già dal 1972, quando la Germania dell’Est ha legalizzato la procedura, seguita da quella dell’Ovest due anni dopo. In Italia, invece, si può abortire dal 1978.
I costi sono coperti quasi interamente dal servizio sanitario nazionale in Italia, con l’eccezione del ticket per le analisi. In Germania in alcuni casi i singoli stati possono offrire sovvenzioni. L’assicurazione sanitaria in genere non copre questo tipo di procedura, ma le donne con un reddito basso possono chiedere un rimborso. I costi sono piuttosto variabili, vanno dai 200€ per arrivare fino ai 600€.
Sia in Germania che in Italia è necessario un consulto medico preliminare, segue una terapia farmacologica ormonale se l’aborto avviene entro le prime 7 settimane, un intervento chirurgico se si supera questa soglia. Si parla invece di aborto terapeutico se sono trascorse più di 12 settimane di gestazione. In questo caso l’aborto è consentito solo se sono presenti seri rischi per la salute della madre, se si riscontrano malformazioni gravi nel feto, oppure in caso di stupro.
In entrambi i paesi abortire può essere comunque difficile a cause di un alto numero di medici obiettori di coscienza. Se nelle grandi città come Berlino o Milano questo non è un problema, ci sono città più piccole dove non è possibile trovare medici disponibili ad assistere le donne nell’interruzione di gravidanza.
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