USA vs URSS durante la Guerra Fredda nei quadri: a Berlino una mostra fichissima
Una mostra che esamina come gli artisti di entrambe le parti del conflitto Est-Ovest hanno reagito alle questioni politiche ed estetiche del tempo
Nell’anno del 60° anniversario della costruzione del muro, lo spazio espositivo del Gropius Bau ospiterà la mostra “The Cool and the Cold. Painting in the USA and the USSR 1960-1990. Ludwig Collection” che riunisce le opere dei maggiori artisti dell’Occidente americano e del panorama sovietico durante il periodo della Guerra Fredda. Tra i nomi spiccano quelli di Warhol, Pollock, Kabakov, Bulatov e Frankenthal. Tutte le opere provengono dalla collezione Ludwig. Infatti, Peter e Irene Ludwig sono stati tra i primi collezionisti europei di arte internazionale: il loro lascito comprende sia opere che appartengono alla Pop Art americana, sia quei dipinti ideologici provenienti dalle zone politicamente vicine all’URSS. Si imbastisce così un confronto – che coinvolge estetica e politica – tra quelli che al tempo furono i due poli attraverso cui era suddiviso il mondo. L’arte dunque diviene la lente d’ingrandimento attraverso cui analizzare le ideologie e le spaccature che da esse sono derivate.
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La location perfetta per comprendere al meglio il rapporto tra Est-Ovest durante il conflitto
La mostra allestita al Gropius Bau sarà ancora più suggestiva grazie alla particolare posizione in cui sorge l’edificio: infatti, lo spazio museale si trova vicino ai resti del Muro, sopra quello che allora era il confine tra Occidente e Oriente. Lo spettatore, dunque, potrà così immergersi nell’atmosfera di divisioni e contrasti attraverso molteplici modalità. Le diverse prospettive artistiche si coniugheranno in un confronto che richiama i temi relativi ai confini, all’appartenenza nazionale, alla proprietà e alla concezione degli oggetti tra consumismo e capitalismo. Due ideologie, così diverse per i loro contenuti, eppure così simili per gli effetti polarizzanti che hanno prodotto all’interno della società.
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La Collezione Ludwig in mostra: tra Pop Art e Avanguardia
La vasta collezione dei coniugi Ludwig comprende migliaia di opere d’arte internazionale appartenenti a diversi periodi storici. Tra le altre, la donazione del 1976 all’attuale Museo Ludwig di Colonia ha fatto conoscere all’Europa la Pop Art e i suoi artisti. Il confronto con le altre opere dell’allora giovane arte tedesca già allora consentiva di osservare come arte e politica fossero inesorabilmente collegate e influenti l’una per l’altra. E durante la mostra “The Cool and the Cold” queste sfumature si colgono in modo ancora più evidente. Gli oggetti riprodotti in serie della Pop Art americana, i poster pubblicitari con la bandiera statunitense si incontrano e si scontrano con gli oggetti quotidiani dell’astrattismo, con i manifesti con la falce, il martello e scritte cubitali. La giustapposizione delle opere rivelerà le contraddizioni del pensiero globale e dei singoli artisti, che nel periodo della Guerra Fredda hanno dovuto accordare espressione individuale e quadro socio-politico.
L’evento:
The Cool and the Cold. Painting in the USA and the USSR 1960-1990. Ludwig Collection.
Organizzatori: Gropius Bau, Ludwig Foundation
Artisti maggiori: Andy Warhol, Ilya Kabakov, Erik Bulatov, Lee Lozano, Jackson Pollock, Helen Frankenthaler, Viktor Pivovarov, Natalya Nesterova, Ivan Čuijkov.
Coordinamento: Brigitte Franzen, Carla Cugini, Stephanie Rosenthal
Location: Gropius Bau, Niederkirchnerstraße 7, 10963 Berlin
Durata: dal 24 settembre 2021 al 9 gennaio 2022
Orario della mostra: mer-lun 10.00-19.00 (chiuso il 24 e 31 dicembre)
Biglietti: 15 €, ridotto 10 €
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Immagine di copertina: The Cool and the Cold, da Museumsportal Berlin