Test the best (rest), storia e significato del leggendario murale sull’East Side Gallery di Berlino
Tra i 106 murales che ricoprono la sezione originale del Muro di Berlino, la Trabi di Birgit Kinder è sicuramente uno dei più conosciuti
A distanza di 31 anni da quando il murales “Test the best” fu dipinto per la prima volta su una sezione del frammento originario del Muro di Berlino, l’opera dell’artista tedesca Birgit Kinder continua ad attirare Berlinesi e turisti. Insieme al famoso bacio tra fra Honecker e Brežnev dipinto dell’artista russo Dmitri Vladimirovich Vrubel, la Trabant rimane una delle immagini più iconiche della East Side Gallery (ESG), che con i suoi 1,3 km di tracciato ricoperti da circa 106 murales è considerata la più estesa galleria d’arte a cielo aperto del mondo. La piccola macchina di “Test the best” (dal restauro del 2009 “Test the rest”), spicca nella moltitudine dei murales, ma al tempo stesso si integra perfettamente con le altre opere. In comune la celebrazione della pace e della libertà, così come la volontà di porre fine tramite una rivoluzione pacifica ad ogni segregazione e discriminazione.
“Test the best”, il significato del murales e la scelta del titolo
“Test the best” raffigura una Trabant, icona dell’ex stato comunista della Germania Est, nell’atto di sfondare il Muro di Berlino. Targata “Nov-8-89”, il giorno della caduta del Muro, l’auto attraversa il simbolo della Berlino divisa, animata dalla voglia di libertà e senza mostrare alcun danno. Per l’artista è la perfetta metafora della rivoluzione pacifica. Nessun bagno di sangue, nessuna guerra. Solo una piccola macchina, che nonostante fosse il prodotto di uno scarso progresso tecnico, accompagnò i molti tedeschi che con speranza si riversarono in Occidente. L’artista stessa racconta sul suo sito il significato dietro al titolo dell’opera. Il titolo originario, “Test the best”, non solo riprende un vecchio slogan pubblicitario di una marca di sigarette allora in commercio nella Germania Ovest. È un chiaro riferimento a tutti i tedeschi dell’est che, una volta caduto il Muro, partirono per poter finalmente vivere a loro volta lo stile di vita occidentale, percepito appunto nell’immaginario comune come “il migliore”. “Test the rest”, il nuovo nome conferito da Birgit Kinder stessa a seguito dei lavori di ristrutturazione del 2009, indicherebbe invece il numero ridotto di Trabant ancora oggi in circolazione, non più in produzione dal 1991. Con la parola “rest ” si richiama inoltre alla Germania riunificata. Sempre secondo Kinder, Est e Ovest sono nel tempo diventati così simili, anche in stile e qualità di vita, che non sarebbe più necessario testare il meglio dell’Occidente. Con una nota polemica, è inoltre un invito a vivere ciò che è rimasto della Galleria, la quale preservazione è messa a rischio sia da ricorrenti atti vandalici che dalle volontà espansionistiche del mercato immobiliare berlinese.
Il giorno in cui una Trabi fu parcheggiata sul marciapiede della East Side Gallery
A ricordare i primi lavori alla East Side Gallery e il processo creativo di Birgit Kinder, anche altri artisti che, provenendo da tutto il mondo, giunsero a Berlino per prendere parte al dialogo globale della ESG. Margaret Hunter racconta del giorno di luglio in cui, mentre stava preparando la superficie per il suo dipinto, vide una piccola Trabi venire parcheggiata con disinvoltura proprio davanti a lei. La giovane ragazza alla guida era Birgit Kinder, che prontamente spiego alla Hunter di volere anche lei l’opportunità di lavorare al progetto di rivalutazione artistica del Muro. Dopo il permesso da parte degli organizzatori e in mancanza di superfici ancora disponibili, l’artista scozzese offrì alla collega uno dei segmenti che le erano stati assegnati. Fu così che Kinder dipinse la popolare Trabi, copiando l’immagine direttamente dal libretto di circolazione della propria auto. Un’auto che per lei, così come per il resto della popolazione della Repubblica Democratica Tedesca, rappresentava un lusso atteso da tempo. Prima che una “macchina del popolo” venisse assegnata, sarebbero infatti passati undici anni.
Chi è Birgit Kinder
Birgit Kinder nasce nel 1962, in una Germania già da un anno divisa dal Muro. Originaria della Turingia, Land che allora si trovava nel territorio della Repubblica Democratica Tedesca, si trasferisce nel 1982 a Berlino. A stretto contatto con la triste realtà di un mondo spaccato in due dalla Guerra Fredda, Birgit inizia così la sua carriera artistica, principalmente come muralista. Oltre ad essere l’autrice dell’irriverente Trabi dell’East Side Gallery, Kinder ha partecipato negli anni a numerosi progetti. Tra questi, la campagna di Street Art “Buddy Bär” (Orso Buddy in italiano) per la decorazione di opere scultoree alte 2 metri e raffiguranti uno dei simboli di Berlino più conosciuti al mondo, l’orso appunto. Fin dall’inizio del progetto, i ricavati dalle vendite dei Buddy Bär, ciascuno decorato da un artista diverso, sono parzialmente devoluti in beneficienza, in particolare in progetti di tutela dei minori. Kinder è inoltre attiva in iniziative per la protezione e conservazione della East Side Gallery. Anno dopo anno la muralista tedesca ha infatti continuato ad occuparsi della propria opera, cercando di mantenerne l‘integrità e proteggerla dai ricorrenti atti di vandalismo che la Galleria ha tristemente subito nel corso del tempo.
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Immagine di copertina: Trabant @pixabay