Polizia svizzera usa blocchi di cemento anti-ingresso per gli scettici sul Covid
In Svizzera i titolari di un bar non rispettano le misure anti Covid. La polizia posiziona blocchi di cemento davanti all’entrata del locale
Nel Canton Vallese, in Svizzera, è stato preso un drastico provvedimento contro i proprietari di un locale che si sono ripetutamente rifiutati di controllare i certificati Covid dei propri clienti. La polizia, infatti, ha deciso di posizionare dei blocchi di cemento davanti al locale così da impedirne l’ingresso. Successivamente, dopo aver ricevuto minacce, le forze dell’ordine hanno arrestato i due proprietari. Tuttavia, la possibilità di incarcerarli sembra improbabile.
Un aspro provvedimento
Da settembre, in Svizzera, le misure anti Covid consentono solo alle persone vaccinate, guarite o risultate negative al virus di poter consumare anche all’interno dei locali. Tuttavia, i proprietari del ristorante Walliserkanne hanno spesso omesso di controllare i certificati dei propri clienti, consentendo a tutti la possibilità di consumare all’interno. La polizia ha quindi deciso di mettere in atto un provvedimento nei confronti dei proprietari. In particolare, le forze dell’ordine hanno posizionato blocchi di cemento davanti all’ingresso del ristorante al fine di impedirne l’ingresso. Inoltre, mentre gli agenti di polizia stavano lavorando al posizionamento dei blocchi, uno dei proprietari li avrebbe minacciati con l’uso di una pistola. Nella giornata di domenica la polizia ha arrestato entrambi i proprietari del locale.
Meanwhile, in @zermatt_tourism Family-ran restaurant #Walliserkanne refuses to serve only people having a #CovidPass – everyone is welcome. @PolizeiWallis covered its entrance with these blocks ? then arrested the owners, one of which landed in a hospital. Is this public health? pic.twitter.com/2KwUDOScym
— Serena Tinari (@serenatinari) October 31, 2021
Le conseguenze dell’accaduto
Nonostante la polizia abbia arrestato i due proprietari, scettici sul Covid, la possibilità di trattenerli in carcere sembra essere poco plausibile, come dichiarato da un esperto legale al quotidiano svizzero “20 Minuten“. Nonostante ciò, ai proprietari potrebbe essere inflitta una multa fino a 10.000 franchi. L’accaduto ha certamente suscitato scalpore, dividendo l’opinione pubblica tra coloro che supportano le decisioni dei proprietari del locale e quelli che invece le condannano. Inoltre, la vicenda è diventata virale sui social media con moltissime persone che ricondividono le immagini dei blocchi di cemento posizionati davanti al ristorante.
Friedlicher Protest gegen den Zertifikatswahnsinn heute in Zermatt! ✊?? #Walliserkanne pic.twitter.com/a7sPhHzQJg
— MASS-VOLL? (@mass_voll) October 30, 2021
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Immagine di copertina Muro ristorante Svizzera Screenshot da YouTube https://www.youtube.com/watch?v=Fqmh69gaxuI