Molti berlinesi vanno a Potsdam a fare shopping dove non serve il test per entrare nei negozi
In questi giorni molti berlinesi si sono recati al centro di Potsdam, dove da mercoledì 14 Aprile è di nuovo consentito acquistare senza tampone Covid-19
Per i berlinesi in trasferta, potersi spostare in un’altra città per fare shopping è paragonabile ad una vera e propria vacanza: la possibilità di fare degli acquisti risulta entusiasmante per i clienti e per i commercianti, questi ultimi particolarmente interessati a far passare il messaggio: “Wir sind für euch da!” (“Siamo qui per voi!”). Vi sono, tuttavia, delle restrizioni a disciplinare il commercio al dettaglio: i punti vendita devono prima concordare un appuntamento con i clienti, nonché provvedere alla raccolta dei dati personali degli stessi, al fine di poterli rintracciare. L’escursione di potenziali consumatori da Berlino è in gran parte motivata dalle diverse misure adottate dalle due città per regolare gli acquisti in store. Sono passate esattamente due settimane da quando a Berlino è stato imposto l’obbligo per i clienti di presentare un tampone negativo prima di entrare in un negozio. Si accettano i risultati di tamponi veloci o molecolari effettuati entro le 24h.
Le preoccupazioni del Sindaco di Potsdam
Nonostante le notevoli preoccupazioni espresse dal social-democratico Mike Schubert – sindaco di Potsdam -, in città è ripartito mercoledì scorso il settore delle vendite al dettaglio. Il municipio lo aveva annunciato lunedì sera con un comunicato stampa, nel quale il primo cittadino si è voluto pronunciare, dimostrando di non essere del tutto convinto dell’allentamento delle misure anti-Covid19: “Dopo Pasqua vi sono ancora dati poco chiari riguardo le nuove infezioni, ma le regole di contenimento stabiliscono chiaramente la riapertura se il tasso di incidenza è inferiore a 100 per tre giorni consecutivi. Il regolamento non prevede altri fattori per la valutazione delle infezioni, per cui adesso tireremo il freno all’emergenza”. Schubert invita inoltre i cittadini a sottoporsi puntualmente al tampone gratuito presso gli oltre 20 siti adibiti a tal fine e sparsi in tutta la città.
Probabilmente gli allentamenti delle restrizioni saranno presto annullati
Sebbene le cifre dei contagi registrate a Potsdam dopo Pasqua fossero diminuite notevolmente, la maggior parte delle infezioni risulterebbe causata da varianti virali, prima fra tutte quella inglese, nota per essere altamente aggressiva e contagiosa. Questo particolare, aggiunto al freno delle limitazioni per i cittadini, potrebbe costituire uno dei motivi del lento aumento dei casi nella città, con un’incidenza ormai superiore alla soglia critica di 100 negli ultimi tre giorni (109,23 al 21 Aprile). A causa dei dati riportati, musei e biblioteche pubbliche, così come numerosi dettaglianti saranno costretti a chiudere nuovamente. Gli allentamenti sono quindi destinati ad essere annullati e nei prossimi giorni la città adotterà probabilmente misure più severe.
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Immagine di copertina: Schermata da YouTube