Cherosene verde presa da https://pixabay.com/it/photos/vergine-compagnia-aerea-cielo-volo-2721333/ CC0

La Germania dà l’ok al primo impianto di cherosene verde per voli a zero emissioni

La Germania apre il primo impianto al mondo per produrre cherosene verde: il primo passo verso la de-carbonizzazione dell’aviazione

Lunedì 4 ottobre, l’organizzazione no-profit Atmosfair ha aperto il primo impianto al mondo per produrre cherosene verde. La struttura si trova a Emsland, nel nord della Germania, e ci si aspetta che inizi a produrre una sostanziale fornitura di carburante ad ‘emissioni zero’ già dai primi mesi del 2022. L’inaugurazione dell’impianto rappresenta certamente un primo passo verso la de-carbonizzazione del settore dell’aviazione e il raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dal governo tedesco. Tuttavia, sostituire completamente il carburante tradizionale con l’alternativa verde non sarà cosa facile.

Cosa si intende per cherosene verde

Ad oggi, prendere un’aereo rappresenta il metodo più inquinante che abbiamo per viaggiare. Questo perché gli aerei vengono alimentati con cherosene derivante da combustibili fossili. Ne consegue che ad oggi il settore dell’aviazione è responsabile dell’emissione di circa il 2/3% delle emissioni totali di Co2. L’alternativa verde, detta anche e-cherosene, è un tipo di Carburante Sostenibile per l’Aviazione (SAFs) capace di ridurre drasticamente le emissioni derivanti dai voli. L’impianto di Atmosfair produrrà cherosene sintetico ad impatto zero mischiando idrogeno e diossido di carbonio catturato dall’atmosfera o prodotto i impianti di biogas. L’elettricità utilizzata per produrre l’idrogeno dovrebbe derivare interamente da fonti d’energia rinnovabili, come le pale eoliche nelle immediate vicinanze.

energia eolica presa da https://pixabay.com/it/photos/girandole-energia-eolica-energia-474576/ CC0

Per produrre cherosene verde è necessaria un’enorme quantità di energia rinnovabile da Pixabay CC0

Perché sarà difficile sostituire il carburante tradizionale con il cherosene verde

L’utilizzo di cherosene verde rappresenta oggi una transizione fondamentale da compiere all’interno dell’aviazione per raggiungere l’obiettivo di emissioni-zero entro il 2050. Tuttavia, questo comporta una serie di complicazioni. Ad oggi, produrre e-cherosene ha un costo 10 volte più elevato rispetto al carburante tradizionale. Per diminuire i costi servirebbe una produzione molto più massiccia, la quale richiederà ancora parecchi anni. È dunque lontano il tempo in cui il cherosene verde potrà diventare un reale competitor dell’attuale carburante. Attualmente infatti il Carburante Sostenibile per l’Aviazione rappresenta solo lo 0.1% del carburante per aerei usato a livello globale. Allo scopo di riuscire ad alzare la percentuale, alcuni governi hanno iniziato ad introdurre delle quote. Ad esempio, la Germania ha dichiarato che entro il 2026 intende raggiungere un livello di produzione di e-cherosene equivalente allo 0.5% delle 10 milioni di tonnellate usate all’anno dall’aviazione tedesca.

L’e-cherosene è troppo costoso e ad alta intensità energetica

Ulf Neuling, leader del gruppo sui Carburanti Rinnovabili presso il Politecnico di Amburgo, ha dichiarato che lo sviluppo di cherosene verde rappresenta “un primo passo per incoraggiare la produzione di carburanti verdi ed introdurli nel commercio.” Ha però aggiunto che attualmente sono troppo costosi e che la Germania avrebbe bisogno di costruire impianti più grandi con livelli di produzione maggiori per rendere i nuovi carburanti competitivi sul mercato. Oltre a costare di più, i carburanti sostenibili richiedono un dispendio di energia molto più elevato per essere prodotti. Questo significa che la Germania dovrebbe aumentare drasticamente i suoi investimenti nelle fonti di energia rinnovabili solo per poter produrre carburante verde. Se questo non dovesse accadere, l’energia rinnovabile destinata alla produzione di e-cherosene potrebbe essere sottratta ad altri progetti green molto più urgenti.

 

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Immagine di copertina: Cherosene verde presa da Pixabay CC0