L’elettricità in Germania è la più cara d’Europa
In Germania il prezzo dell’elettricità è il più caro d’Europa con un costo di 31 centesimi per kWh
Per il secondo anno consecutivo in Germania vengono pagati i prezzi più alti dell’elettricità residenziale in Europa, con un costo pari a 30,34 centesimi per kWh. Questo record è il risultato di una tassazione corposa attuata dal governo Merkel. Le cifre della tassazione tedesca sono aumentate costantemente nell’ultimo decennio, passando dal 25,6% nel 2011 al 40,3% nel 2020. In Germania, infatti, più della metà del prezzo dell’energia per i consumatori domestici e le piccole imprese è costituito da componenti determinati dallo stato. Questi includono gli oneri per l’utilizzo delle reti elettriche, per un 25,1 %, i prelievi per il finanziamento degli investimenti in energie rinnovabili, con una percentuale del 21,5%, e altri tipi di tasse, come ad esempio l’IVA al 19%. La tassa del Renewable Energy Sources Act (EEG) – cioè la tassa sull’energia rinnovabile – ha un ruolo importante nelle bollette elettriche in tutta la Germania, facendone lievitare i prezzi.
Tassa sull’energia rinnovabile
La tassa sull’energia rinnovabile è incorporata nel prezzo unitario dell’elettricità dei residenti in Germania ed è utilizzata per finanziare gli investimenti sull’energia verde. L’imposta della tassa EEG paga un prezzo garantito per l’energia rinnovabile ai produttori pari a 6,76 centesimi per kWh nel 2020. La sovrattassa è limitata a 6,5 centesimi per Kilowatt nel 2021 e a 6 centesimi nel 2022, finanziati con alcuni sussidi erogati dal bilancio federale. Per evitare che la tassa del Renewable Energy Sources Act (EEG) aumentasse drasticamente, il governo tedesco l’ha stabilizzata con finanziamenti di diversi miliardi di euro per il 2021 e il 2022. L’EEG, esistente dal 2000, è stato accreditato grazie alla crescita e al potenziamento della produzione tedesca di energia eolica e solare. Questa tassa ha contribuito a favorire la crescita dei settori idroelettrico e geotermico, importanti per la Germania per il raggiungimento degli obiettivi per la lotta al cambiamento climatico.
La crescita compatta dei prezzi dell’energia nell’Unione Europea
I costi dell’elettricità sono in costante aumento da molti anni in quasi tutti paesi europei. Le attuali differenze di prezzo tra gli Stati dell’UE variano in base a diversi elementi come la posizione geopolitica, la tassazione, gli oneri di rete e i costi di protezione ambientale. I prezzi per l’approvvigionamento e la fornitura di energia elettrica hanno mantenuto una propria stabilità in Europa negli ultimi 10 anni. La media è passata dai 12,3 centesimi per kWh del 2010 agli attuali 12,7 centesimi. Dietmar Bartsch, presidente del gruppo parlamentare di Die Linke, ha chiesto di abolire la tassa sull’elettricità per le famiglie e di «riformare radicalmente la tassa EEG. L’elettricità e l’energia non devono diventare un bene di lusso».
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Fonte copertina: foto di Foto di Markus Spiske da Pixabay CCO