In Germania si torna a parlare di aprire i negozi di domenica

In Germania la domenica è considerata giorno di riposo anche per le attività commerciali. Gli economisti chiedono però un approccio più flessibile alle aperture

La domenica è un giorno di riposo per i rivenditori e i consumatori tedeschi. Il motivo è da ricercarsi nella Ladenschlussgesetz, o “Legge sulla chiusura dei negozi”, una legge federale tedesca in vigore dal 1956, che vieta ai negozi al dettaglio di aprire le loro porte la domenica e nei giorni festivi. Nel corso dell’anno ci sono comunque alcuni giorni designati allo shopping domenicale, ad esempio durante il periodo natalizio, ed eccezioni molto limitate per alcuni negozi. Durante l’estate del 2019 si era deciso inoltre di chiudere anche gli Späti (punti vendita di alcolici e beni di prima necessità) la domenica. È di qualche giorno fa l’appello ai politici di Nils Buch-Petersen, capo dell’Associazione del commercio di Berlino e del Brandeburgo, per un allentamento della legge, considerato il crollo delle vendite causato dalle restrizioni anti-Covid.

Le pressioni della Chiesa cattolica e protestante sulle chiusure domenicali

Gerrit Heinemann, professore di commercio al dettaglio all’Università di Scienze Applicate di Niederrhein, crede però che le cose non cambieranno presto: la Chiesa cattolica e quella protestante, così come i sindacati e numerosi parlamenti cittadini fanno pressione affinché la domenica rimanga un giorno di riposo. “Quando la chiesa dice no, la sua opinione ha un peso decisionale molto importante. Specialmente quando il principale partito politico tedesco ha la parola Christlich nel suo nome”, ha dichiarato Heinemann a DW, riferendosi naturalmente al partito CDU.

La domenica, un momento dedicato alla famiglia

Oltre alle questioni religiose, sono in molti ad associare la domenica a un momento dedicato alla famiglia. Michael Lind, l’amministratore delegato di tre supermercati del franchising Nahkauf (Rewe) a Berlino, ha detto a DW che è un bene per i suoi dipendenti avere la domenica libera: “se restassimo aperti tutti i giorni, la vita familiare verrebbe sconvolta”. Lind lavora nel commercio al dettaglio dal 1997 e ricorda come la Ladenschlussgesetz si sia evoluta più volte nel tempo: “quando ho iniziato a lavorare nel commercio più di 20 anni fa, il sabato chiudevamo alle 15 e in settimana alle 18. Unica eccezione il giovedì, in cui si poteva restare aperti  fino alle 20.30. C’erano state molte lamentele per il fatto che stessimo aperti così a lungo. Ma con il tempo gli orari di apertura si sono allungati sempre di più. Quindi, di conseguenza, ci si potrebbe abituare anche all’apertura domenicale dei negozi”.

Avrebbe senso dal punto di vista finanziario per i commercianti tedeschi aprire la domenica?

L’Associazione per il commercio tedesca (HDE), ritiene che aprire la domenica comporterebbe vantaggi finanziari per i commercianti. “I commercianti non mirano ad aperture domenicali generalizzate, ma hanno bisogno che la Ladenschlussgesetz diventi più flessibile. È vitale per i nostri centri cittadini e per l’industria del commercio al dettaglio essere in grado di aprire i negozi alcune domeniche al mese”, ha dichiarato a DW in un comunicato. Ritiene che, dopo la pandemia, permettere ai negozi di aprire la domenica gioverebbe ai piccoli commercianti e all’economia dei centri urbani. Lo shopping domenicale potrebbe inoltre essere parte delle attività da svolgere in famiglia.

Le aperture domenicali farebbero concorrenza allo shopping online

Michael Lind non ritiene che l’apertura domenicale sarebbe redditizia per il settore alimentare. Crede però che potrebbe essere d’aiuto a rivenditori di vestiti, mobili ed elettronica, a causa della crescente concorrenza dei rivenditori online. “Non bisogna dimenticare che i negozi fisici pagano le tasse qui in Germania, ma molti rivenditori online inviano solo merci e non pagano le tasse in questo paese”, ha affermato Lind. Ha aggiunto inoltre che, se la legge cambiasse, anche chi non vede l’apertura domenicale come essenziale per la sua attività non avrebbe altra scelta che adeguarvisi. Solo in questo modo si potrebbe far fronte alla concorrenza ed evitare di perdere clienti.

Nel frattempo ha riscontrato molte difficoltà la recente proposta del governo della città bavarese di Ratisbona di aggiungere due giorni di apertura domenicale, per aiutare i commercianti a riprendersi dalle chiusure. Sono stati sollevati dubbi sulla legalità di questa iniziativa e c’è stato anche un movimento di opposizione da parte di un gruppo chiamato “Allianz für den freien Sonntag”, che mira a preservare la domenica come giorno di riposo.

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Foto di copertina: ©Pixabay /CC0