Eredità di base. Foto da Pixabay https://pixabay.com/de/photos/geld-euro-finanzen-w%c3%a4hrung-3864576/

In Germania è stata proposta un’ “eredità di base” di 20.000 € per tutti i maggiorenni

20.000 euro di “eredità di base” per tutti i maggiorenni. Questa sarebbe la proposta dell’Istituto tedesco per la Ricerca Economica (DWI) per contrastare la disuguaglianza economica tra i giovani

Mentre una piccola percentuale di giovani erediterebbe milioni, molti altri, al contrario, non erediterebbero nulla. Secondo una proposta dell’Istituto tedesco per la Ricerca Economica (DWI), tale ineguale distribuzione della ricchezza potrebbe essere ridotta con una donazione statale fino a 20.000 euro per tutti i 18enni, sotto forma di una “eredità di base”. I finanziamenti per la cosiddetta “eredità di base” dovrebbero provenire dai fondi dell’imposta di successione e dell’imposta sul patrimonio. L’eredità di base proposta dal DWI avrebbe, però, delle condizioni riguardanti le modalità d’impiego. Infatti, l’utilizzo del contributo statale potrebbe spaziare tra istruzione, acquisto di una proprietà residenziale, lavoro autonomo o creazione di un’impresa.

Rispetto al tanto discusso reddito di cittadinanza, l’eredità di base avrebbe un rilevante vantaggio: la sua introduzione sarebbe relativamente più economica. La realizzazione di tale proposta costerebbe allo Stato circa 22,6 miliardi di euro l’anno. Questa cifra sarebbe significativamente più economica dei circa 996 miliardi di euro che lo Stato dovrebbe spendere per un reddito di cittadinanza incondizionato.

La Germania risulterebbe essere uno dei paesi UE con la più ineguale distribuzione della ricchezza

L’idea alla base della proposta per l’eredità di base è guidata dalla crescente disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza nel paese. I ricchi diventano sempre più ricchi, mentre la percentuale di persone che vivono in povertà è in costante aumento. Il 10% più benestante della popolazione possiede oltre il 50% della ricchezza privata totale della Germania, l’1% della popolazione ne possiede addirittura il 35%. La metà dei tedeschi, invece, ha poca o nessuna ricchezza. “Questo significa che, rispetto ad altri paesi dell’UE con una simile distribuzione del reddito, la ricchezza in Germania è molto concentrata”, stando a quanto afferma il DWI. Di conseguenza risulta che la ricchezza privata in Germania sia distribuita in maniera fortemente disuguale.

Come mai, però, questa proposta molto probabilmente non verrà messa in atto?

Due grandi ostacoli si frappongono all’attuazione di tale proposta: in primo luogo la resistenza dei gruppi che dovrebbero pagarla attraverso le tasse, cioè i ricchi del paese. Attualmente, le tasse sulle grandi fortune rappresenterebbero solo l’1,1% del totale delle entrate fiscali, riferisce l’Handelsblatt, giornale economico tedesco. In secondo luogo, per l’attuazione di una proposta del genere, è necessaria una forte volontà politica, che sembrerebbe mancare nel programma del governo di coalizione. Dopo tutto, senza una maggiore tassazione della ricchezza, non ci sarebbe nessun importo che possa essere ridistribuito.

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Foto di copertina da Pixabay CC0 Public demain

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