In Germania continuano a mancare lavoratori qualificati: circa 60 mila posti vacanti al momento
Uno studio dell’Istituto di economia tedesca e del KOFA (Centro per le competenze professionali) ha registrato di recente un’enorme carenza di manodopera specializzata nell’artigianato tedesco
Se fino al 2018 la domanda di lavoratori qualificati era in costante aumento e rendeva il numero di disoccupati insufficiente per coprire tutti i posti di lavoro, negli ultimi anni la percentuale di posti vacanti causati dall’inadeguatezza delle qualifiche è difatti aumentata notevolmente rispetto a quella registrata in tutti gli altri settori. In questo contesto anche la pandemia da Coronavirus ha contribuito all’indebolimento dell’economia e così, nel 2020, il tasso di esubero di posti di lavoro rivolti agli artigiani e tecnici è aumentato considerevolmente, arrivando al 35,9%. Ma il dato che davvero preoccupa è quello riferito all’ancor più marcata carenza di qualifiche e competenze professionali, particolarmente gravosa per la successione d’impresa, per la quale risulta sempre più difficile individuare persone adatte al ruolo. In questo modo poi, i consumatori risultano irrimediabilmente esposti al rischio di lunghe attese per delle prestazioni talvolta carenti.
Cercasi operatori qualificati
I dati resi noti dal KOFA – riferiti al 2020 – suggeriscono che in Germania mancano soprattutto esperti con una formazione professionale; solo nell’ultimo anno questi hanno lasciato scoperti circa 54.000 posti di lavoro. La maggior parte degli operai specializzati è assente nei settori dell’edilizia e del manifatturiero. Mancano elettrotecnici, tecnici per attrezzature medico-sanitarie, riscaldamenti, climatizzatori, tecnici meccanici, ma anche banconisti alimentari, falegnami e mobilieri.
Der Fachkräftemangel im Handwerk bleibt trotz Corona Pandemie auf hohem Niveau: Wir haben für Sie die wichtigsten Fakten der aktuellen @KOFA_de – Studie in einer animierten Grafik zusammengefasst. Mehr ?https://t.co/I0RtiO2R0G pic.twitter.com/VUCWIYsXSn
— KOFA (@KOFA_de) May 4, 2021
Necessari orientamento e formazione
Il presidente dell’Associazione dell’Artigianato tedesco (ZDH) Hans Peter Wollseifer ha evidenziato il fatto che spesso, le professioni legate al lavoro manuale vengano sottovalutate e scartate a favore di un percorso di studi universitari. In realtà, come conferma l’associazione stessa, “i giovani conoscono troppo poco le molteplici possibilità per il futuro dell’artigianato. Numerose professioni li attendono […] con le stesse probabilità di far carriera di chi sceglie un percorso universitario”. Il ministro dell’economia tedesco Peter Altmaier ha poi sottolineato che un Meistertitel, che corrisponde alla massima qualifica professionale per artigiani, è da considerare un titolo molto attraente e in un certo senso affidabile, poiché offre una prospettiva sicura anche in tempi di crisi. Pertanto, lo stesso Ministro ha chiesto un orientamento più mirato nelle scuole, le quali avrebbero ora l’obbligo di fornire informazioni più ampie sulla carriera e sulla formazione in ambito professionale. L’obiettivo è di promuovere il potenziamento del settore artigianato e di migliorare l’occupabilità tra i giovani.
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Immagine di copertina: Pexels