Uno studio rivela che i tedeschi hanno risentito più di altri gli effetti delle restrizioni

Lo studio del Consiglio d’Europa mostra che i tedeschi sono la popolazione che più ha risentito della pandemia

Uno studio fatto dal Consiglio d’Europa per le Relazioni Internazionali (ECFR) rivela che gli scorsi 18 mesi di restrizioni per il Covid-19 hanno impattato la Germania molto più che altri Paesi europei. Lo studio è stato fatto in 12 Stati membri dell’Unione Europea. È stato chiesto alla popolazione di paragonare il loro livello di libertà attuale con quello prima della pandemia. In Germania solo una persona su dieci ha risposto di sentirsi libera. Perciò la Germania figura all’ultimo posto nella stima che registrerebbe il livello di libertà percepita dalla popolazione degli Stati intervistati dopo la pandemia. Lo studio ha anche evidenziato che, nonostante inizialmente i Paesi membri dell’UE proponessero una risposta comune contro la pandemia, l’incertezza causata dalla pandemia ha diviso i membri dell’Unione soprattutto in tema di libertà civili.

La situazione in Germania secondo i tedeschi

Il 22% dei tedeschi ha rivelato di non sentirsi affatto libero al momento attuale, mentre in altri Paesi come la Spagna solo il 12% della popolazione sostiene di non sentirsi libera. Tra le persone intervistate in Germania la maggior parte delle persone che ha risposto di non sentirsi libere ha affrontato difficoltà economiche durante la pandemia. Tuttavia, a differenza di altri Stati intervistati, la Germania vanta un forte consenso su come il governo federale ha affrontato la pandemia. Infatti, il 40% della popolazione sostiene le restrizioni imposte dal governo federale, mentre un altro 40% sostiene che non fossero abbastanza restrittive. Quindi solo un 20% della popolazione ha ritenuto scorrette o troppo limitanti le misure applicate dal governo.

I limiti dello studio

Il sondaggio, svolto tra il 20 e il 27 maggio 2021, ha coinvolto 3001 tedeschi. Tuttavia, l’ECFR stesso evidenzia la superficialità del proprio studio, sottolineando che ci sono stati moltissimi livelli diversi di insoddisfazione. Anche tra i sostenitori di uno stesso partito ci sono idee totalmente diverse. Ad esempio, il 42% dei sostenitori della CDU sostiene di aver perso la propria libertà, mentre molti altri sostengono che le loro libertà non sono state particolarmente intaccate.

 

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Immagine in copertina: Europa, Pixabay, CC0