I club di Berlino in miniatura, il progetto dell’artista Bibo
L’affascinante progetto dell’artista Bibo, i cui club in miniatura hanno fatto impazzire gli amanti dei locali berlinesi
È risaputo che l’arte è la più pura delle espressioni e l’artista Bibo ne è l’ennesima conferma. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo dar voce alla propria vena artistica non è cosa facile. Ma questo non è il caso di Bibo, artista berlinese che ha reinventato la propria arte per trasmettere al pubblico un messaggio forte e soprattutto attuale. Le sue opere si presentano come riproduzioni in scala degli ingressi dei locali più in voga tra i giovani della Capitale tedesca. Durante la pandemia da Covid-19 e il conseguente lockdown, quella dei locali è una delle categorie che più hanno risentito della crisi. Mentre le serate passate nei club sembrano sempre più appartenere ad un passato lontano, l’obiettivo di Bibo è sensibilizzare il pubblico a ricordare le attività paralizzate dall’emergenza sanitaria.
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Chi si nasconde dietro “Bibo”
Bibo è un artista berlinese di 26 anni che dal 2015 si occupa di street-art. Le sue opere differiscono dalle realizzazioni su tela alle miniature. Come da lui stesso affermato, l’intenzione è di lasciare libera la creatività e senza limitarsi ad un’unica forma di espressione artistica. Infatti, per realizzare i suoi progetti, lavora con diversi materiali: rifiuti di imballaggio, argilla, colla, vernice, legno e carta. L’artista, che si ispira allo stile e alla personalità di Banksy, non intende rivelare la propria identità. La scelta di rimanere ignoto è volta a preservare l’anonimato del suo spirito artistico. Attualmente il misterioso artista si sta riqualificando come assistente sociale per diventare un media designer.
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Un piano artistico in piena pandemia
L’idea dei mini-club è nata verso giugno/luglio 2020, principalmente per attirare l’attenzione sulla situazione precaria che la scena culturale sta attualmente vivendo. “Volevo fare qualcosa per ricordare alla gente che i club sono chiusi” ha affermato l’artista. Finora Bibo ha realizzato diciotto ingressi di locali berlinesi, dedicando a ognuno un post sul suo account Instagram (@bibostickas). La maggior parte dei modelli è stata ricreata a memoria e ogni miniatura è diversa in termini di materiali, progettazione e dimensioni. Quello che colpisce è la ricchezza di dettagli che l’artista ha colto e sfruttato come caratteristica visiva. Al momento Bibo conserva le sue opere a casa e non ha intenzione di metterle in vendita almeno fino al termine della pandemia. Il suo obiettivo è quello di allestire una piccola mostra in cui esporrà le sue creazioni una volta avvenuta la riapertura delle gallerie. Il primo modello realizzato rappresenta il SO36, un locale sulla Oranienstraße nella zona di Kreuzberg. Quando gli è stato chiesto perché avesse scelto proprio quel club, Bibo ha risposto semplicemente: “perché è il mio club preferito”. L’effetto ottenuto è stato incredibile. Ha ricevuto molti commenti positivi dagli amanti dei club e risposte entusiaste anche da parte dei locali stessi. L’artista berlinese ha intenzione di riprodurre su scala tutti i club di Berlino e, consapevole che siano 200, non sembra intenzionato a demordere.
Lista dei diciotto mini-club finora realizzati in ordine di creazione:
- SO26
- Lido
- Else Klub
- Kater Blau
- Rummels Bucht
- Berghain
- Wilde Renate
- Sisyphos
- YAAM
- Der Weisse Hase
- Mensch Meier
- Golden Gate
- Tresor
- Club Gretchen
- Süss War Gestern
- LUX
- Chalet Club
- Festsaal Kreuzberg
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Immagine di copertina: ©bibostickas