Germania, torna da Maiorca e ne infetta 34 in un club
A Karlsruhe una persona torna da Maiorca positiva alla variante Delta e partecipa ad una serata al Topsy Turvey. Rintracciati 34 positivi.
Il graduale abbassamento del numero di contagi in Germania ha permesso la ripresa della vita sociale, rimasta in sospeso dall’inizio della pandemia. Ad inizio luglio hanno riaperto le porte anche alcuni club e discoteche. In particolare, nel Baden-Württemberg è stato avviato un progetto pilota per stabilire il rischio di contagio in questi luoghi. A Karlsruhe, però, sono già sorti i primi problemi. Si segnala infatti un focolaio al Topsy Turvey, scoppiato a causa di una persona rientrata da un paio di giorni da Maiorca, risultata in seguito positiva alla variante Delta. Ora si procede al tracciamento dei contatti e si indagano le responsabilità.
Cosa è successo al Topsy Turvey
La notte tra il 2 e il 3 luglio si è tenuta una festa al Topsy Turvey. Tra i 200 partecipanti erano presenti due positivi, tra cui un’abitante della città rientrata da poco dall’isola di Maiorca e contagiata dalla variante Delta. Lunedì mattina l’ufficio del circondario (il Landeratsamt) ha reso noto il totale dei contagiati con un comunicato stampa. Si tratta di 34 persone, 25 delle quali avrebbero contratto il Covid direttamente all’interno del locale, mentre gli altri tramite contatti esterni. Il focolaio ha alzato l’incidenza relativa a Karlsruhe a 13,5. Inoltre sei persone risultate positive avevano addirittura completato la vaccinazione. Fortunatamente nessuno dei 34 contagiati ha sviluppano per il momento forme aggressive del virus da necessitare il ricovero ospedaliero. Al momento i positivi sono in quarantena, così come le persone entrate in contatto con loro.
Il tracciamento dei contatti
Per il momento le autorità di Karlsruhe sono riuscite a rintracciare 120 partecipanti alla serata presso il Topsy Turvey. L’ufficio di igiene ha dichiarato a SWR che il processo di tracciamento è stato piuttosto arduo a causa della mancata digitalizzazione. Secondo le dichiarazioni del direttore dell’ufficio sono state controllate tutte le registrazioni cartacee, ma circa la metà riportavano informazioni sbagliate o confuse. Vista le difficoltà riscontrate, i ristoratori e gli organizzatori di eventi sono stati esortati ad affidarsi a sistemi digitali come Luca app piuttosto che a certificati cartacei, in modo da semplificare l’eventuale tracciamento dei contatti.
Il gestore del Topsy Turvey si difende dalle accuse
In seguito alla diffusione della notizia il gestore del locale Volker Hasch si è difeso dai messaggi di odio e dalle minacce emerse online. Hasch si trova attualmente in quarantena, così come tutto il personale del locale, ed ha dichiarato di aver seguito tutte le direttive igienico-sanitarie necessarie. Ciò nonostante, secondo lui non è possibile garantire un tracciamento efficace al 100%. Il focolaio del Topsy Turvey ha suscitato incertezze, come ha affermato Knut Bühler, primo funzionario di Karlsruhe. Al momento nel Baden-Württemberg hanno potuto riaprire i battenti solo alcune discoteche aderenti al progetto pilota di un mese. Il Topsy Turvey non ne fa parte, ma ha potuto riaprire perché in possesso di una licenza per bar. Le regole vigenti per queste attività sono infatti meno stringenti e non richiedono l’accesso con tampone negativo. Bühler ha dunque intenzione di fare chiarezza sulle licenze per bar concesse alle discoteche.
Leggi anche: Al Berghain si torna a ballare (sotto le stelle)
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter