Germania, stanziati 40 milioni € per i civili palestinesi di Gaza
Il Governo tedesco promette 40 milioni di aiuti umanitari in favore dei civili della Striscia di Gaza
Mentre prosegue senza sosta l’escalation di violenza nella Striscia di Gaza, molti Stati stanno cercando di contribuire per fermare il conflitto. Nel frattempo molti civili stanno perdendo la vita o sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti. Dopo l’Egitto, che ha chiesto ad entrambe le parti di cessare il fuoco, martedì è scesa in campo anche la Germania. Il Governo di Angela Merkel ha deciso di stanziare 40 milioni per offrire aiuti umanitari ai civili di Gaza. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che il fondo sarà destinato ai 52.000 palestinesi sfollati a causa degli ultimi attacchi aerei israeliani.
La Germania chiede all’Unione europea di inviare più aiuti ai palestinesi nella Striscia di Gaza
La notizia dello stanziamento di 4o milioni di euro è stata comunicata dal Ministro degli affari esteri Heiko Maas prima di un incontro con i suoi colleghi europei per discutere del conflitto israelo-palestinese. Maas ha anche dichiarato che farà ulteriori pressioni nella prossima riunione tra tutti i Ministri degli esteri europei affinché ci sia un migliore approvvigionamento umanitario a Gaza. Anche il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, – durante una telefonata con il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – ha chiesto di cessare le ostilità. Finora più di 200 palestinesi, tra cui decine di bambini, hanno perso la vita a causa dei missili lanciati da Israele. Almeno 12 persone, invece, sono rimaste vittime degli attacchi di Hamas.
Il ruolo dell’Unione europea nel conflitto tra Israele e Palestina
L’Unione europea è da sempre uno dei principali partner commerciali di Israele. Per questo i suoi membri hanno mostrato riluttanza nel discutere di possibili sanzioni economiche da imporre al Governo israeliano. Ma il ruolo che ha avuto l’Europa nei negoziati di pace in Medio Oriente è sempre stato, comunque, in secondo piano rispetto agli Stati Uniti. Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha dichiarato, alla fine del vertice di martedì che gli Stati membri devono «ripristinare un orizzonte politico, esplorando lo spazio per un nuovo impegno tra le parti e ideare misure di rafforzamento della fiducia per aiutare ad avviare i colloqui tra Israele e Palestina». Ha detto che ciò potrebbe aprire la strada al «potenziale avvio del processo di pace nella Striscia di Gaza, che è rimasto in una fase di stallo per troppo tempo».
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Immagine Copertina: Feriti Striscia di Gaza © Pixabay