Germania, il nuovo Parlamento è molto più inclusivo e multiculturale
Il Parlamento tedesco è più grande, più giovane e più vario. La nuova classe politica è lo specchio della nuova società tedesca.
Mai come prima, il nuovo Parlamento tedesco è più grande, i suoi componenti sono più giovani e la diversità è la vera protagonista di queste recenti elezioni. La nuova conformazione politica è uno specchio della nuova società tedesca, e si tratta di un risultato storico per la nazione tedesca. Immigrati di seconda generazione, attivisti per i diritti della comunità LGBTQ+ e per la tutela del cambiamento climatico, transgender, percorsi educativi differenti: insieme formano la nuova forza politica del Bundestag. L’eterogeneità etnica e culturale è inoltre fondamentale per il riconoscimento sociale. Il passaggio generazionale e la crescita dei giovani esponenti politici, in grado di accogliere nuove idee e affrontare le sfide del futuro, rappresenta un vantaggio per la politica.
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Il Parlamento è più giovane, ma le donne sono solo un terzo del totale
Il Parlamento tedesco non è solo più grande, ma è anche più giovane. Se consideriamo che il 30% dei nuovi deputati non supera i 40 anni di età, possiamo notare come il Parlamento si stia ringiovanendo. Nelle precedenti elezioni la percentuale si era fermata solo al 15%. Questo processo di svecchiamento è stato favorito principalmente dal rafforzamento dei partiti di centrosinistra come SPD, FDP e dal partito dei Verdi. La presenza di deputate donne al Bundestag registra un leggero aumento. Tuttavia, non è ancora in proporzione con la percentuale femminile della popolazione tedesca. Tra il 2017 e le recenti elezioni, la percentuale è salita dal 31% al 34%. Il gruppo con il maggior numero di donne è il partito dei Verdi, mentre Afd si rivela un partito a predominanza maschile.
Diversità e multiculturalità
Il nuovo Parlamento tedesco recentemente costituito è una chiara espressione del concetto di diversità. Per la prima volta nella storia, due donne trans sono entrate nel Bundestag tedesco. Si tratta di Tessa Ganserer e Nyke Slawik, entrambe esponenti del partito dei Verdi. Secondo un report stilato da Mediendienst Integration, almeno l’83% dei nuovi deputati proviene da famiglie immigrate in Germania. Il 26% della popolazione tedesche ha alle spalle un passato segnato da fenomeni migratori, il che significa che i deputati o i membri della loro famiglia, non sono nati con la cittadinanza tedesca. Almeno l’11,3% dei parlamentari eletti proviene da comunità etniche stanziatesi in Germania negli ultimi decenni, in aumento rispetto alle precedenti elezioni. I partiti di centrosinistra e i Verdi dimostrano essere più inclusivi nei confronti delle minoranze etniche, mentre il partito conservatore CDU-CSU il meno progressista. Solo il 4,7% della sua rappresentanza ha origini straniere.
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In copertina: Bundestag Pixabay